A tavola con i nonni
Perché alcuni bambini mangiano tutto a casa dei nonni e a casa di mamma e papà no? Che cosa caratterizza la relazioni nonni-nipoti e perché è importante coltivarla? Ce ne parla l'Associazione Pollicino.
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di Associazione Pollicino I nonni, al giorno d’oggi, costituiscono una risorsa sempre più preziosa nella crescita dei bambini. Assorbiti dalle molteplici routine lavorative e domestiche, i genitori si ritrovano infatti a dover affidare il proprio bambino ad altre figure di accudimento. Per maggiori informazioni:
La preoccupazione che più frequentemente caratterizza i neogenitori è quella di individuare una persona affidabile e sicura, in grado di favorire lo sviluppo sereno del bambino.
Nella maggior parte dei casi, la scelta ricade sui nonni – qualora questi ultimi siano disponibili e in grado di prendersi cura del piccolo.
La casa dei nonni diventa, quindi, per il bambino un secondo luogo affettivo ed educativo. Una parte fondamentale dell’incontro tra nonni e nipoti si gioca intorno alla tavola. A casa dei nonni tutto ha un altro sapore: la pasta fresca fatta in casa, le torte preparate insieme, i piatti tipici cucinati dalla nonna, le ricette raccolte nel diario di famiglia tramandate di generazione in generazione e preparate insieme passo per passo.
La tavola diventa luogo di convivialità, di trasmissione di valori, di atti di cura – come far trovare al proprio nipotino il suo piatto preferito al rientro da scuola – e di insegnamenti di “altri tempi”.
Una frase che viene spesso pronunciata dai genitori è: “da loro mangia tutto e a casa invece fa i capricci!”.
Non è, infatti, infrequente che mentre a casa dei nonni i bambini appaiano aperti all’assaggio di nuove pietanze e curiosi verso nuovi sapori, con i genitori si dimostrino più selettivi nello scegliere quali cibi mangiare e quali rifiutare ostinatamente.
Allo stesso modo, non è insolito che gli stessi piatti preparati dalle mani materne risultino più gustosi se cucinati dalla nonna. Si tratta di manifestazioni a cui non è possibile attribuire un significato universale ma che potrebbero trovare risposta nell’opportunità, offerta dalla casa dei nonni, di incontrare un ambiente tranquillo, in cui il “tempo della tavola” scorre lento'.
La cornice culturale che accompagna da sempre il cibo con le sue tradizioni e ritualità, infatti, trova spesso posto e cura proprio nella casa dei nonni. Ci sono delle situazioni in cui, tuttavia, i bambini rischiano di non poter fare esperienza di un tale arricchimento: si tratta di quei casi in cui i nonni tendono a sostituirsi alle figure genitoriali, imponendo regole e metodi educativi nella crescita del nipote e determinando, così, nei genitori sentimenti di gelosia e prevaricazione e, nei bambini, confusione. Questo “sconfinamento di ruolo” genera una sorta di competizione tra i genitori e le rispettive figure parentali, con il rischio di privare il bambino del tempo “della casa e della tavola dei nonni”.
La relazione nonni-nipoti è, dunque, una preziosa risorsa educativo-affettiva che è necessario coltivare e nutrire giorno per giorno.
Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus
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