Commenti all'articolo

Capricci a tavola. Cosa fare se il bambino non vuole mangiare

Leggi articolo

  • Commento inserito da Mari il 17 gennaio 2017 alle ore 12:51

    Probabilmente hanno effettuato un COPIA-INCOLLA da qualche testo.

    Io ho due figli. Il maschio, 6 anni, iperattivo e tremendo, con cui non ho mai avuto il problema del cibo.

    La piccola, 2 anni, con cui è una lotta continua. Fosse per lei mangerebbe solo carboidrati sotto forma però di pizza e pane. La pasta la mangia un giorno si e 5 no, il pesce idem, la carne non ne parliamo. verdure? Oddio cosa sono?!? Quindi comprendo benissimo le mamme che ogni giorno "lottano" ma non condivido affatto quello scritto nell' articcolo.

  • Commento inserito da hypercube il 6 gennaio 2017 alle ore 19:44

    quante banalità leggo in questo articolo. si fa presto a dire "a tavola si mangia e non ci si alza fino alla fine." e se mia figlia si alza dal seggiolino monta sul tavolo, urla e piange come una pazza io che dovrei fare? prenderla a selciate e legarla sul seggiolino? sono le classiche trovate banali sentite da qualche pseudo scienziato e riportate su un blog per elemosinare 4 spicci con la pubblicità di google. almeno evitate di far sentire inadeguato un genitore.

  • Commento inserito da Emanuela il 28 dicembre 2016 alle ore 13:46

    Cara Katia mi riconosco perfettamente nel tuo commento!!!ogni pasto un incubo!!e non so come sia iniziata..mio figlio mette le mani nel mangiare e prepara da piccolissimo ma si.ucciderebbe piuttosto di assaggiare..i consigli dell'articolo sono i soliti scontati e poco reali secondo me...sicuramente migliorerà quando sarà il bambino a volerlo..

  • Commento inserito da Katia il 27 ottobre 2016 alle ore 21:00

    Buonasera, non so se faccio parte della categoria delle mamme ansiose ma mio figlio (quasi 6 anni) fin dallo svezzamento a mostrato pochissimo interesse per il cibo. Cresce sano, curioso, intelligente e sempre pieno di energie, tant'è che penso seriamente si nutra di energia solare. Infatti viviamo in campagna, pertanto da sempre è abituato a giocare all'aperto e a consumare energie, ma niente.... il momenti del pranzo e della cena sono indubbiamente i momenti più difficili per tutto noi. Eppure abbiamo buone abitudini alimentari per quantità e varietà: da sempre in casa nostra non si consumano fuori pasto di alcun genere. Nostro figlio quasi non conosce merendine, patatine e cosette del genere. E' un abitudinario, mangia sempre le stesse cose (pasta burro e parmigiano è la sua preferita, prosciutto e uova giusto per farci un favore, kiwi e banane se possibile non devono mancare, legumi rigorosamente passati ma poco poco, la verdura "è verde!" e lo nausea letteralmente...). In generale, nel 90% dei casi, anche dopo 5 ore di scuola (con una misera ricreazione) mettersi a tavola è una gran fatica: sbuffa, alza gli occhi al cielo e passa ad una attenta disamina il cibo che ha nel piatto... poi comincia il teatrino del "non mi piace", "uffa però". Da quando è nato ad oggi, lo giuro, non gli ho mai sentito dire che ha fame, al punto che se ha fame me ne accorgo perchè dice di avere mal di stomaco (e me ne rendo conto perchè magari sono passate un bel po' di ore tra un pasto e l'altro!) e puntualmente gli passa dopo aver messo qualcosa sotto i denti. Se mi dimenticassi di cucinare e mettere in tavola, credo che ringrazierebbe il cielo per la fortuna. Cucino bene, a detta di tutti... perciò non credo si tratti di gusti difficili. E' proprio che non gli interessa mangiare. E allora perchè tutte le volte mi prende un crampo nello stomaco quando fa tutte quelle storie per mandare giù quattro (4) bocconi??? Mi viene voglia di non apparecchiare nemmeno più per lui, ma solo per me e il suo papà. Vi sembro matta?

  • Commento inserito da laura il 7 ottobre 2016 alle ore 21:17

    Io ho il problema trattato nell'articolo,che ho trovato particolarmente stimolante.E siccome la maestra all'asilo mi ha già richiamata(la mia bimba ha tre anni)devo affrettarmi! Ma quale pedagogia nazista! La verità è che per noi è più semplice accontentarli che insegnare il"no"!

  • Commento inserito da Azzurra il 25 settembre 2016 alle ore 13:26

    Mio figlio ha quasi 3 anni e purtroppo nn mangia pasta ne altro da quasi due anni. Mangia solo latte e pollo panato.


    Dopo lo svezzamento mangiava piattoni enormi ma non so x quale motivo tutto assieme ha smesso e adesso e una continua lotta. Nn so come aiutarlo.

  • Commento inserito da linda il 10 settembre 2016 alle ore 16:17

    È verissimo tutto ciò xò è molto difficile quando il tuo bimbo mangia solo quando è distratto da qualcosa:battere con un cucchiaino su un bicchiere piuttosto che aprire e chiudere una bottiglia d'acqua...non riesco a capire come abituarlo a mangiare in modo sereno senza tutto questo...

  • Commento inserito da paola il 30 giugno 2016 alle ore 09:26

    questo atteggiamento fa bene ai bambini o ai genitori? magari diamo ai bambini mezzora di tempo e non oltre perchè non abbiamo tempo da perdere .Amiamoli quesi bambini usando un po di empatia e non sbaglieremo ,non cerchiamo la perfezione e lasciamoli fare i bambini , non ne faremo degli adulti tristi .Genitori sereni=bimbi sereni .Lo stress nei bimbi secondo me inizia da qui,dal dover adattarsi troppo alle esigenze degli adulti .Siamo cresciuti tutti senza le sentenze di una tata, una nutrizionista,una psicologa...basta terrorismo i bimbi ci copiano..

  • Commento inserito da monica il 11 agosto 2015 alle ore 20:38

    Sono d'accordo con quello scritto ma tra il dire e il fare come si dice c'è di mezzo il mare!!Mio figlio piange allo sfinimento e io non insisto anche se sono pensierosa ðŸ˜' perché da settembre inizia la materna e spero che vedendo gli altri bimbi possa invogliarsi anche lui.

  • Commento inserito da il 20 marzo 2015 alle ore 13:36

    Bell'articolo e soprattutto corretto. Ho appena mandato mia figlia (2 anni e mezzo) a letto senza pranzo. Non ha voluto mangiare quello che ho preparato? Allora niente. Come viene giustamente detto non fa schifo, e se non hai fame non mangi. Dorme tranquilla nel letto per il suo solito riposino, non mi sembra sia morta di fame...

  • Commento inserito da il 26 gennaio 2015 alle ore 11:11

    "Pedagogia nazista"...facciamoci mettere i piedi in testa dai figli mi raccomando!

  • Commento inserito da gloria il 22 novembre 2014 alle ore 15:56

    mi sembra molto duro questo articolo...quel titolo i genitori decidono i bambini obbediscono...ma che roba e'...una caserma...la solita storia della pedagogia nazista...

  • Commento inserito da DANIELA il 20 marzo 2014 alle ore 11:21

    Ho trovato questo articolo nteressante,semplice con consigli giusti e facili da applicare basta essere decisi sicuri ma anche dolci perchè con i bambini la dolcezza e le buone maniere non guastano mai grazie