Come si gioca con i bambini?
Giocare con un bambino è spesso faticoso. È lui, infatti, che vuole dettare le regole ed è lui che stabilisce i tempi. In realtà, è possibile 'giocare' con i piccoli sempre, dedicando anche solo mezz'ora al 'gioco' vero e proprio.
Articoli Correlati
- 12 cose che rendono felice un bambino
Sottotitolo: senza mettere mano al portafogli. Ossia quali...
continua » - La regola dei 3 minuti
Ogni giorno, a prescindere dal tempo che avete a...
continua » - Ultimi giorni di vacanza. Coltiviamo il tempo vuoto
Sono gli ultimi giorni di vacanza per i bambini. Ancora...
continua » - Perché i bambini non mangiano i broccoli
Secondo uno studio recente condotto in Australia, il...
continua » - UX for kids: un modo nuovo di approcciare la vita
UXforKids è un progetto che ha lo scopo di...
continua »
di Alessia Altavilla
Difficile crederlo se non si è genitori: ma giocare stanca. Non solo, infatti, un adulto fatica a entrare in una dimensione ludica che non gli appartiene più, ma durante lo svolgimento del gioco stesso le regole sono poco chiare e, il più delle volte, dettate dai bambini. Non solo. I giochi che mamma e papà trovano interessanti e stimolanti (giochi nati per sviluppare la creatività e le capacità intellettive del bambino), nel 99% dei casi a quest'ultimo non interessano. Preferisce dedicarsi ad 'attività' difficilmente comprensibili dal punto di vista di un adulto.
Come comportarsi, dunque? Di seguito alcuni consigli.
Il gioco, per i bambini, è una cosa seria. Attraverso il gioco, infatti, apprendono meccanismi di vita che altrimenti non sarebbero facilmente comprensibili. Durante l'attività ludica, soprattutto nei primi anni di vita e sino ai primi anni della scuola elementare, i piccoli volgiono dettare le regole del gioco. A comandare sono loro e gli adulti devono eseguire. Non si tratta di prepotenza e in questi casi i bimbi vanno assecondati. Se, perciò, chiedono che ci mettiamo a 4 zampe, che ripetiamo la stessa battuta duemila volte, che facciamo la strega cattiva o il principe azzurro, obbediamo. Questo meccanismo permette ai bambini di mettersi alla prova nelle relazioni interpersonali e di sperimentare i propri limiti.
Il gioco del 'facciamo finta che...' è uno dei preferiti dei piccoli in età prescolare. Si tratta di un vero e proprio gioco di ruolo durante il quale i bambini apprendono i meccanismi delle attività quotidiane e della realtà che li circonda. Diamo, però, un tempo a questo gioco (fino a quando arriva il papà/la mamma, fino all'ora di cena, fino al suono delle campane...). In questo modo, sapranno di poter vivere in una realtà parallela per un certo periodo, prima di tornare nella realtà. E anche per l'adulto questo rappresenta una sorta di limite, per affrontare al meglio l'attività in un tempo limitato.
Per quanto sia importante che mamma e papà giochino con i loro figli, è anche fondamentale abituarli al gioco in solitudine. Solo rimanendo da soli, infatti, i bambini possono mettere davvero alla prova la loro fantasia e creatività per superare la noia. Ecco perché il gioco insieme va contestualizzato in un lasso di tempo preciso e negli altri momenti il piccolo deve abituarsi a organizzare il suo tempo libero da solo.
Con i bambini è possibile giocare sempre. In ogni momento della giornata. Tutto, infatti, può diventare occasione di divertimento: quando fate la spesa, mentre siete in macchina, quando li accompagnate a scuola... Inventate giochi adatti alla loro età e le possibilità sono infinite. Con i più piccoli, per esempio, sono perfetti i giochi tipo 'facciamo finta che'. Con quelli più grandi, ottimi gli esercizi di memoria o quelle che prevedono attività di calcolo o abilità linguistiche. Dal momento che il tempo per giocare davvero assieme durante la giornata è limitato, spostamenti, commissioni, attività casalinghe sono un ottimo momento per trascorrere con i propri figli del tempo di qualità.
Giocare con i bambini più piccoli è piuttosto semplici. A loro basta davvero poco per essere interessati e incuriositi e il gioco consiste soprattutto nell'osservarli durante le loro sperimentazioni (mentre provano a impilare i cubi, mentre buttano a terra le cose per vedere cosa succede, mentre toccano gli oggetti per scoprirne i materiali...) avendo cura di cambiare 'gioco' quando il piccolo dà segni di noia.
Pochi. La maggior parte dei genitori prova la frustrazione di vedere giocattoli fortemente desiderati abbandonati in un angolo dopo pochi giorni dall'acquisto. Non serve, quindi, riempire le stanze dei bambini con quantità enormi di giocattoli. Sono sufficienti poche cose usate nel modo corretto e più creativo possibile. Acquistate anche giochi adatti all'età dei vostri figli. Giocattoli destinati a fasce di età più alta (o bassa) potrebbero provocare solo frustrazione nel bambino e fastidio.
Mano a mano che diventano grandi, i bambini hanno sempre meno bisogno degli adulti per giocare. Preferiscono trovare attività da fare in solitudine e anche i giochi con i compagni diventano più 'segreti', intimi. Per i giochi in famiglia sono perfetti i giochi di società, i giochi con la palla (soprattutto all'aperto), i giochi di carte.
Ricetta della settimana
12 cose che i bambini devono fare durante l'estate
Estate, per un bambino, significa, soprattutto, libertà. Libertà dalla scuola, dagli impegni del pomeriggio, libertà di correre e giocare all'aria aperta. Di trasgredire, di quando in quando alle regole date. Ecco un elenco di 12 cose che, secondo noi, i piccoli dovrebbero sperimentare in questi mesi estivi.
continua »Bambini al guinzaglio. Favorevoli o contrari?
In Inghilterra pare essere una prassi consolidata e molto usata dalle mamme. In Italia lÂ'idea di portare in giro il bimbo 'al guinzaglio' fa storcere un poÂ' il naso. Sono utili, quindi, o no le redinelle? E se sì, in quali casi?
continua »Primo soccorso: ferite
Come comportarsi in caso di ferite, tagli, sbucciature... per evitare infezioni.
continua »I bambini. Come proteggerli. Come soccorrerli
Un corso di pronto soccorso chiaro, semplice e certificato per tutti. Presentato a Palazzo Marino, aggiornato secondo le nuove normative europee, torna il video I nostri bambini. Come proteggerli. Come soccorrerli.
continua »
Commento inserito da Mateo il 5 luglio 2019 alle ore 01:02
E stato molto interessante