Nidi e centri estivi: le regole per la riapertura - Età prescolare - Bambinopoli







Nidi e centri estivi: le regole per la riapertura

Si va verso la riapertura di nidi e centri estivi per l'infanzia a partire da giugno. Queste le regole che si stanno mettendo a punto per garantire sicurezza ai bambini e agli operatori.

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Dopo tante discussioni, finalmente qualcosa si è mosso e si va in direzione di una riapertura per centri estivi e nidi che potrebbero essere operativi già a partire da giugno con nuove regole e procedure da seguire.
L'obiettivo è quello di garantire ai più piccoli il diritto al gioco e alla socializzazione senza, però, mettere a rischio la loro salute e quella di chi dovrà prendersene cura.


Ecco, dunque, le regole che si sta cercando di mettere a punto, che indubbiamente trasformeranno il modo in cui i bimbi fruiscono dei servizi loro dedicati, ma che al contempo non metteranno in gioco la salute pubblica.

CONDIZIONI DI SALUTE

I bambini dovranno essere visitati dal pediatra che dovrà rilasciare un nulla osta alla frequentazione della struttura. Certificati medici di buona salute dovranno, poi, essere presentati più volte nell'arco del periodo di frequentazione per attestare che non siano intervenuti cambiamenti dalla prima visita.
I bambini con temperatura uguale o superiore a 37.5 e altri segni di malattia non devono essere ammessi nella struttura. Giornalmente vanno fatte le seguenti verifiche: chiedere ai genitori se il bambino ha avuto la febbre, tosse, difficoltà respiratoria o è stato male a casa. Osservare il bambino per rilevare segni evidente di malattia, come intenso rossore sulle gote, tosse, difficoltà a respirare, spossatezza o irritabilità. Dopo aver igienizzato le mani, verificare la temperatura corporea con rilevatore di temperatura corporea o termometro senza contatto.

CRITERI DI SELEZIONE

Oltre al certificato di buona salute del pediatra che rappresenta di per sé un criterio di selezione, sarà data la precedenza alle famiglie che hanno maggiori difficoltà a conciliare la cura dei piccoli con il lavoro. E a chi si ritrova a doversi prendere cura di più bambini contemporaneamente.

DIVISIONE PER FASCE DI ETÀ

Viene portato avanti il sistema a 'isole': i bambini saranno divisi in piccoli gruppi per fasce di età che non entrano mai in contatto tra loro. Ogni gruppo è gestito sempre da un unico operatore, in modo da evitare troppi contatti con persone differenti. E ogni gruppo agisce in piena autonomia.
Per i più piccoli dagli 0 ai 3 anni è previsto un adulto ogni 3 bambini; per i bambini da 3 ai 5 anni un adulto ogni 5; per la fascia di età dai 6 ai 10 uno ogni 7.

ACCOMPAGNAMENTO

I bambini dovranno essere accompagnati e ripresi in base a fasce orarie che consentano di non crerare assembramenti al di fuori delle strutture. Ogni bambino dovrebbe essere accompagnato sempre dallo stesso adulto, possibilmente non anziano o con problemi di salute. Anche gli adulti accompagnatori saranno sottoposti al termoscanner e dovranno indossare mascherine.

DPI E SANIFICAZIONE DELLE AREE

Per gli adulti accompagnatori e per gli operatori è obbligatorio l'uso di mascherine. Per i bambini, dipenderà dalle fasce di età e per il momento non è ancora stato stabilito a partire da quale sarà obbligatorio.
Il consiglio è quello, per quanto possibile, di svolgere attività all'aria aperta. Se, però, fosse necessario utilizzare strutture chiuse, meglio lasciare sempre le finestre aperte. Tutti gli ambienti devono essere sanificati al termine delle attività.
 

 


 

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  • Commento inserito da NO ALLE MASCHERINE AI BAMBINI il 24 giugno 2020 alle ore 14:21

    Se davvero si tiene alla salute del proprio figlio, si deve evitare portarlo in posti dove è previsto l'uso di mascherine, l'anidride carbonica deve uscire altrimenti può danneggiare il corpo e gli effetti si vedranno purtroppo nel lungo periodo! Meglio una giacca in più se necessario che una mascherina che non ti fa respirare!

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