Scuola Natura: una settimana per crescere - Età prescolare - Bambinopoli







Scuola Natura: una settimana per crescere

Per molti bambini della materna e delle elementari questo è il periodo di Scuola Natura, la settimana lontani da casa, accompagnati dalla maestre, presso strutture messe a disposizione dal Comune. Ecco come affrontare, da genitori, la separazione. 

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Scuola Natura: una settimana per crescere



Scuola Natura, un modo diverso di fare scuola, lontani da casa e con l'obbligo di pernotto presso strutture messe a disposizione delle scolaresche, generalmente, dai Comuni.
Per i bambini - la proposta si rivolge ai bimbi dell'ultimo anno della Materna e a quelli delle Elementari - un'occasione per trascorrere del tempo con i compagni, conoscere meglio gli insegnanti e imparare a cavarsela da soli senza mamma e papà.
La formula è molto semplice: per una settimana i piccoli viviono con compagni e maestri/e, generalmente lontano dalla città di provenienza, in contesti naturali (mare o montagna) dove vengono coinvolti in attività ricreative, laboratori, gite di esplorazione del territorio, feste serali.


Salvo rarissimi casi, l'entusiasmo e l'emozione di una gita di più giorni fuori casa è tale, da superare qualsiasi paura di distacco o nostalgia. Persino per i piccolissimi della materna.

Il problema, il più delle volte, è per i genitori. Che soffrono l'impossibilità di sentire i loro bambini (le telefonate sono vietate sia da parte dei genitori verso i figli, sia al contrario), temono che possano stare male, sentirsi soli o abbandonati.
Come affrontare, dunque, questo distacco?
  1. Rilassatevi: è un'esperienza unica e di grande crescita per il bambino. E tutti i bimbi sono tornati a casa sani e salvi, senza particolari traumi. Sarà così anche per il vostro.
     
  2. Parlate con le insegnanti. Cercate di farvi rassicurare da loro sul fatto che tutto andrà bene, facendovi dare il maggior numero di dettagli rispetto alla sistemazione, alle attività della giornata...
     
  3. Parlate con gli altri genitori. Il confronto con chi si trova nella stessa situazione è fondamentale per dare risposta ai propri dubbi.
     
  4. Evitate di trasmettere la vostra ansia al bambino. Anzi, cercate di mostrargli tutti gli aspetti positivi e dichiaratevi felici per lui.
     
  5. Nei giorni di assenza del piccolo, prenotatevi un massaggio, una seduta dal parrucchiere, organizzate un aperitivo con le amiche. Quando vi ricapitano 5 giorni di libertà assoluta e senza pagare una baby sitter?

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