5 regole per proteggere i nativi digitali
Utilizzano tablet e smartphone ancor prima di imparare a leggere e scrivere e sono perfettamente in grado di usare internet per studio o divertimento. Anche i nativi digitali, però, vanno protetti dai rischi che la rete comporta. Ecco alcuni consigli per farlo.
Articoli Correlati
-
Bambini con il GPS incorporato
La tecnologia sempre più evoluta e la...
continua »

di Alessia Altavilla Secondo una recente ricerca di Doxa pubblicata sul Sole XXIV ore, 8 bambini su 10 con un'età compresa tra i 3 e i 10 anni, utilizzano abitualmente tablet, computer e smartphone e navigano in internet. Di questi, il 60% lo fa in totale solitudine, senza la supervisione di mamma e papà.
La prima regola, dunque, per proteggerli dai rischi che il web comporta e dare loro, sin dai primissimi anni, un'educazione digitale, è di accompagnarli e dare loro una chiave di lettura della rete in modo che possano riconoscerne i pericoli e le insidie, e acquisiscano subito non solo competenze digitale che possiedono praticamente dalla nascita, ma sviluppino una mente in grado di comprendere a pieno i fenomeni del web.
No, quindi, alla demonizzazione della rete. Si a un'educazione digitale a 360°.
Di seguito, poi, alcuni consigli per poter trasformare i propri figli da nativi digitali a competenti digitali, senza farli crescere nel medioevo tecnologico.
Il primo vero problema inerente l'educazione digitale dei bimbi, è che la maggior parte degli adulti, anche tra quelli che utilizzano abitualmente computer e device e frequentano il web e i social, ne ignorano i meccanismo di base di funzionamento (non è un caso che qualche anno, mentre mamme e papà invadevano Facebook convinti così di poter controllare i propri figli, questi fossero passati ai sistemi di messaggistica privata e ai social alla Snapchat)
Cellulari, tablet, computer... sono strumenti che i bambini di oggi maneggiano con una certa facilità e sin dalla prima infanzia. D'altra parte, li vedono ovunque. Negar loro l'utilizzo, non solo non li salverebbe dai rischi del web, ma anzi li esporrebbe a pericoli maggiori una volta divenuti adolescenti. L'ideale sarebbe fornire loro gli strumenti, intesi non solo come apparecchi, ma anche come i codici, per usarli con criterio.
Su tutti i device è possibile attivare il parental control che consente di impostare dei filtri per impedire la navigazione su siti o social ritenuti pericolosi. Impostarli richiede un po' di tempo e nessuno è sicuro al 100%. Vale la pena, però, provare a farlo per bloccare, quanto meno, i pericoli maggiori.
La prima cosa che va insegnata a un bambino è il concetto di 'privacy'. Foto e dati personali, numeri di telefono, indirizzi... non devono essere resi pubblici sul web e vanno protetti sempre. Allo stesso modo, va protetta la propria immagine che può facilmente diventare oggetto di atti di bullismo quando non di azioni ancora più pericolose.
All'inizio i bambini dovrebbero usare un computer che è comune a tutta la famiglia e su cui i genitori esercitino totale controllo. Idem per tablet e smartphone. Per quest'ultimo, l'attivazione del parental control è d'obbligo.
Ricetta della settimana

Come indossare le ballerine? Dai un'occhiata a un pò di idee di styling per bambine
Con l'arrivo della bella stagione, non solo gli adulti, ma anche i bambini sentono il bisogno di abbandonare stivali e scarponcini e di indossare delle scarpe più leggere come le ballerine, un classico intramontabile nel guardaroba di ogni bambina. Con il loro grazioso design e il comfort imbattibile, sono perfette per ogni occasione, dalla scuola alla festa di compleanno. Comode e raffinate, fanno sentire le bambine delle vere principesse. Ecco cinque idee creative per far indossare le scarpe da ballerina alle bambine in modo stiloso e divertente.
continua »
12 cose che rendono felice un bambino
Sottotitolo: senza mettere mano al portafogli. Ossia quali sono le cose che i bambini amano fare e che possono essere proposte loro che non prevedano spese e che non rientrino nella categoria 'vizi'.
continua »
10 cose da dire che rendono felice un bambino
La tendenza è quella di dire al bambino quello che non deve fare. Spesso il suo operato viene messo in discussioni con frasi fortemente negative che minano l’autostima del piccolo. Con i figli si tende a essere più critici che costruttivi. Cosa dire, invece, a un bimbo per renderlo più felice?
continua »
Le difficoltà dei bambini a tavola: disagi o disturbi?
Disturbi e disagi alimentari non sono la stessa cosa. In entrambi i casi, però, spesso c'è una richiesta di attenzione da parte del bambino che attraverso il cibo manifesta problemi di altro genere.
continua »