Bambini, a cavallo!
Equitazione per bambini. I pro e i contro di uno sport dal sapore antico con una fortissima valenza educativa. Perché per un bimbo la relazione con il cavallo è formativa in ogni senso.
di Redazione Rispetto a tutti gli altri sport, l'equitazione è l'unico in cui al bambino viene chiesto non solo di imparare una tecnica e una disciplina sportiva, ma di relazionarsi con un essere vivente con il quale, inevitabilmente, il piccolo è chiamato a costruire un rapporto. Si tratta, insomma, di uno sport formativo e con una forte valenza educativa sotto tutti i punti di vista, non solo quello atletico.
LA RELAZIONE CON IL CAVALLO PRIMA DI TUTTO
Prima di imparare le tecniche, quindi, qualsiasi scuola seria di equitazione, insegna al bambino a relazionarsi con il cavallo, a prendersene cura. Sotto la supervisione di un adulto, al bimbo viene, quindi, chiesto di stabilire un rapporto con l'animale entrando nella sua casa, i box della scuderia, accarezzandolo, tranquillizzandolo se eventualmente dovesse mostrare paura o diffidenza. Queste prime fasi sono essenziali perché la relazione tra i due possa essere proficua dopo.
Imparare a rapportarsi con un essere vivente è qui fondamentale come imparare a cavalcarlo, portarlo al trotto o al galoppo. Inoltre, aiuta a scoprire quelli che sono i propri limiti e inculca il senso di responsabilità.
Generalmente si comincia insegnando al bambino a portare a mano il cavallo lungo un circuito stabilito, mettergli e togliergli la cavezza, pulirlo. Si tratta di fasi preliminari fondamentali che non andrebbero mai sottovalutate. E rappresentano per il piccolo cavallerizzo il primo passo alla scoperta dell'equitazione.
EQUITAZIONE: UNO SPORT A TUTTI GLI EFFETTI
Tra le abilità che l'equitazione mette maggiormente alla prova ci sono destrezza, equilibrio e leggerezza. Il bambino deve innanzitutto imparare a montare a cavallo senza innervosire l'animale e a guidarlo con sicurezza e un andatura regolare.
Esercizi di stretching per sciogliere giunture e muscoli sono essenziali in questa fase.
Si passa, quindi, al volteggio. Ossia esercizi fisici svolti in sella al cavallo utili come addestramento preparatorio per migliorare le qualità atletiche del bambino e sviluppare l'equilibrio fondamentale per un buon fantino.
Al bambino verrà anche insegnato a cadere con esercitazioni ad hoc che migliorano la sua preparazione atletica.
Benefici atletici:
Quando iniziare:
Per l'equitazione vera e propria si consiglia di attendere almeno fino ai 10 anni del bambino. Prima i piccoli possono iniziare a frequentare un maneggio cavalcando pony non più alti di un metro e quaranta. Questo perché i bimbi molto piccoli non hanno ancora la struttura fisica atta a cavalcare un cavallo di grosse dimensioni.
L'estate rappresenta un'ottima occasione per avvicinare il bambino a cavallo. Molti centri estivi e kinderheim, infatti, hanno a disposizione un maneggio e offrono lezioni di equitazione comprese nel prezzo.
Occorre solo informarsi sulla serietà della scuola e verificare che eventualmente metta a disposizione insegnanti iscritti alla Federazione Sport Equestri.
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Commento inserito da GIULIA il 15 agosto 2016 alle ore 22:06
Mi piace questa discussione.
Commento inserito da Giovanna il 9 aprile 2016 alle ore 09:38
Dove si trova ??
Commento inserito da elisabeth di cesare il 16 aprile 2013 alle ore 08:41
buongiorno sono un istruttore federale della FISE e vorreichiarire alcuni punti discussi nell'articolo.
I bambini posssono iniziare a montare a cavallo sui pony dai 4/5 anni e si tratta di insegnamento ludico con i Pony games ben specifico per ogni eta.
Le scuole riconosciute dalla fise sono ben strutturate per questo ed è importante rivolgersi ai comitati regionali per avere gli indirizzi.
fin da piccoli poi si puo iniziare a fare sia pony games in squadra che categorie ludico addestrative adattte all'eta e alla preparazione dei piccoli atleti. il rapporto sano con il pony e il senso di responsabilizzazione sono fondamentali.