DaD no problem. Un'assaciozione aiuta i bambini rimasti indietro

Un progetto speciale lanciato da un gruppo di universitari fiorentini per aiutare i bambini rimasti indietro a causa della didattica a distanza. Ecco come funziona.

Articoli Correlati

DaD no problem. Un'assaciozione aiuta i bambini rimasti indietro




DaD. Ovvero di quando agli studenti è stata sottratta la scuola. Alcuni insegnanti la difendono, sostenendo che questo possa essere, a prescindere dalla situazione contingente, il futuro. I genitori che, però, si sono trovati ad averci a che fare, in particolare con i bambini delle scuole primarie, sanno che per molti di loro è stato un passo indietro, un ostacolo all'apprendimento, uno strumento che ha diviso più che unire e che ha penalizzato, in particolare, i bimbi che vivono in situazioni di difficoltà.
A supporto di questi scolari, è nata a Firenze un'associazione finalizzata ad aiutare i piccoli delle scuole elementari e medie rimasti indietro a causa della didattica a distanza.



Il progetto si chiama Students4Students e vede coinvolti, su base volontaria, un gruppo di studenti universitari sostenuti dall'Associazione fiorentina Le mille e una rete che, già a partire dal primo lockdown, si sono impegnati a dare una mano ai bambini in difficoltà che faticano a seguire le lezioni online.

Con la collaborazione del Comune di Firenze, sono state selezionate 5 scuole dislocate sul territorio comunale che avranno la possibilità di avvalersi degli studenti universitari che, in qualità di tutor, daranno supporto ai ragazzini in difficoltà segnalati dagli Istituti stessi.
Per il momento il servizio viene erogato a distanza, ma l'obiettivo è quello di passare quanto prima a un affiancamento in presenza, estendendolo anche agli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado.
In cambio del servizio svolto, che, ricordiamo, si basa su prestazione volontaria, gli studenti potranno otterranno dei crediti formativi che potranno essere riscattati per il conseguimento della laurea.

A chi si rivolge il progetto?
Ai genitori che per motivi lavorativi non riescono a seguire i figli durante le ore di lezione online. Ai bimbi che hanno problemi ad accedere agli strumenti digitali. A quelli che hanno difficoltà a mantenere una soglia di attenzione alta proprio a causa dello strumento utilizzato per l'erogazione delle lezioni.

Per saperne di più ed essere sempre aggiornati, seguite la pagina Facebook dell'Associazione dove troverete tutte le informazioni del caso e gli aggiornamenti relativi al progetto Students4Students.

Commenta questo articolo

Ricetta della settimana

Forse ti potrebbe interessare
COPERTINA come-indossare-le-ballerine-dai-unocchiata-a-un-po-di-idee-di-styling-per-bambine

Come indossare le ballerine? Dai un'occhiata a un pò di idee di styling per bambine

Con l'arrivo della bella stagione, non solo gli adulti, ma anche i bambini sentono il bisogno di abbandonare stivali e scarponcini e di indossare delle scarpe più leggere come le ballerine, un classico intramontabile nel guardaroba di ogni bambina. Con il loro grazioso design e il comfort imbattibile, sono perfette per ogni occasione, dalla scuola alla festa di compleanno. Comode e raffinate, fanno sentire le bambine delle vere principesse. Ecco cinque idee creative per far indossare le scarpe da ballerina alle bambine in modo stiloso e divertente.  

continua »
bambino2 felice_cv

12 cose che rendono felice un bambino

Sottotitolo: senza mettere mano al portafogli. Ossia quali sono le cose che i bambini amano fare e che possono essere proposte loro che non prevedano spese e che non rientrino nella categoria 'vizi'.

continua »
bambino felice_cv

10 cose da dire che rendono felice un bambino

La tendenza è quella di dire al bambino quello che non deve fare. Spesso il suo operato viene messo in discussioni con frasi fortemente negative che minano l’autostima del piccolo. Con i figli si tende a essere più critici che costruttivi. Cosa dire, invece, a un bimbo per renderlo più felice?

continua »
disagicibo_cv

Le difficoltà dei bambini a tavola: disagi o disturbi?

 Disturbi e disagi alimentari non sono la stessa cosa. In entrambi i casi, però, spesso c'è una richiesta di attenzione da parte del bambino che attraverso il cibo manifesta problemi di altro genere.

continua »
Cerca altre strutture