Perché insegnare ai bambini a giocare a scacchi

Ci attendono lunghi pomeriggi in casa cercando di far passare il tempo. Un po' per la stagione. Un po' per il lockdown che sta calando sulle teste di tanti. Gli scacchi possono essere un'alternativa al contempo educativa e ludica alla noia.

 

Perché insegnare ai bambini a giocare a scacchi




Un gioco antico riscoperto di recente e proposto anche ai più piccoli (anche in versione corsi extra-scolastici) come alternativa ai classici passatempi per il tempo libero.
Insegnare a giocare a scacchi ai bambini non soltanto offre un'alternativi alla noia dei pomeriggi in casa; ma presenta una serie di innumerevoli benefici dal punto di vista dello sviluppo cognitivo dei bimbi.



CAPACITÀ LOGICHE


Gli scacchi aiutano a sviluppare le capacità logiche del giocatore. Come tutti i giochi di strategia, infatti, prevedono che chi giocia sia in grado di risolvere problemi reali man mano che questi si pongono davanti, imparando a rimodulare le soluzioni in tempi brevi e in base alle mosse messe in campo dall'avversario. 

CONCENTRAZIONE

La concentrazione è fondamentale mentre si gioca a scacchi. Perché occorre tenere sempre d'occhio le mosse dell'avversario, prevenirle, bloccarlo. Distrarsi può essere fatale e alla fine avrà più chance di vincere chi riuscirà a mantenere alto il livello di concentrazione più a lungo.

RISPETTO DELLE REGOLE

Come tanti giochi, gli scacchi si fondano su regole rigidissime che devono essere conosciute e rispettate, imparando allo stesso tempo a rispettare l'avversario. Barare negli scacchi è impossibile. E la fortuna non è un elemento del gioco (come potrebbe esserlo nella maggior parte dei giochi di carte).

AUTOCONTROLLO

Raziocinio, autocontrollo, capacità di pensare in fretta ma in modo ponderato... sono elementi chiave per arrivare alla vittoria. Gli scacchi aiutano ad aumentare queste skill, rafforzandole.

PAZIENZA

Non occorre nemmeno commentare. Una partita a scacchi è lenta e può durare anche diverse ore. La pazienza viene messa più volte alla prova (occorre non avere fretta nel voler arrivare alla vittoria, avere pazienza mentre gioca l'avversario, saper aspettare il proprio turno...). Pochi giochi come gli scacchi contribuiscono ad accrescere questa dote che sembra essere assente nelle nuove generazioni del tutto e subito.

MEMORIA

Ricordarsi le mosse giocate e quello che ha fatto l'avversario aiuta a non perdere il filo del gioco e a non dover, ogni volta, reinventarsi una strategia da zero. Inoltre, gli scacchi contribuiscono a migliorare la memoria visiva, che insieme alla capacità di concentrazione e allo sviluppo del pensiero logico sono elementi chiave per arrivare al successo.

AUTOSTIMA

Il giocatore di scacchi deve fidarsi di se stesso. Deve partire dal presupposto che ha tutti gli strumenti per sostenere la partita e arrivare la vittoria. Deve credere nella sua capacità di risolvere un problema. 
 

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