Windsurf: quando iniziare
Tra gli sport tipicamente estivi, il windsurf è senz'altro uno dei più noti. Praticabile, infatti, sia al lago che al mare, adatto già a partire dai 6 anni, consente di stabilire un rapporto stretto con la natura, sviluppando forza, equilibrio e coordinamemtno motorio.
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di Alessia Altavilla Tipico sport estivo, molti bambini (e adulti) si avvicinano al windsurf proprio durante la bella stagione, un po' per gioco, un po' per curiosità, un po' per sfida.
Proposto spesso come disciplina sportiva su spiagge e laghi, infatti, il windsurf è uno sport che, se approcciato nel modo corretto, con la giusta attrezzatura e un istruttore qualificato, può essere proposto anche in tenera età, già a partire dai 6 anni.
Non esistono, infatti, limiti (ovviamente il bambino deve sapere nuotare e non temere l'acqua) e, grazie anche alle moderne attrezzature, non esistono difficoltà reali per un approccio precoce.
Sport molto tecinco (tra i più tecnici tra gli sport a vela), il windsurf permette di stabilire un rapporto con la natura insegnando al bimbo ad ascoltarla e rispettarla e sviluppando al contempo caratteristiche quali forza, equilibrio e coordinamento motorio.
Il luogo ideale per iniziare è sicuramente un bacino riparato o uno specchio d’acqua calmo, esposto a un vento regolare.
Per le prime uscite si consiglia assolutamente la presenza di un istruttore, in grado non solo di guidare il piccolo a un apprendimento rapido, ma di intervenire rapidamente qualora dovessero riscontrarsi problemi.
La scelta dell'attrezzatura è molto importante, soprattutto all'inizio quando ancora non si padroneggia la tecnica.
Esistono, infatti, tavole e vele create appositamente per i principianti che facilitano i movimenti rendendo più semplice il raggiungimento dell'equilibrio.
A questo proposito, per i più piccoli, un tempo tagliati fuori dalla disciplina proprio a causa dell'attrezzatura pesante, scomoda e difficile da portare, si consigliano tavole larghe e stabili, dai grandi volumi (espressi in litri) e facili da governare affiancate da vele leggere e rig (albero e boma) semplici da armare e regolare.
In generale, soprattutto per chi si avvicina al windsurf durante il periodo di vacanza, si preferisce concentrare le lezioni in una/due settimane in modo da offrire in poco tempo i rudimenti della tecnica e rendere autonomo l'allievo.
Le uscite in solitaria, soprattutto se il bambino è molto piccolo, si sconsigliano all'inizio, anche in condizione climatiche favorevoli. In generale, però, il windsurf è considerato uno sport sicuro, che irrobustice il fisico in modo proporzionato e che è in grado di regalare a chi lo pratica grandi emozioni e molto divertimento.
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Commento inserito da Alessandro il 25 novembre 2020 alle ore 14:31
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