Pranzi e cene di Natale in sicurezza. Anche a casa
Sebbene le nuove regole, di fatto, proibiscano i pranzi e le cene di Natale e Capodanno con 'estranei' e gruppi allargati di persone, anche per piccoli gruppi di familiari, è bene a tavola rispettare alcune regole che mettano in sicurezza tutti.
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di Alessia Altavilla
Il lockdown di novembre che secondo le parole del premier avrebbe dovuto salvare il Natale (e capodanno), di fatto, non ce l'ha fatta: dalle ultime indiscrezioni nei giorni caldi delle feste saremo ancora chiusi in casa, da soli con i nostri familiari stretti, impossibilitati a far visita ad amici e parenti.
A quanto si dice, rimarranno chiusi anche bar e ristoranti che, invece, avrebbero dovuto restare aperti (per lo meno nelle regioni già in zona gialla) e limitate le possibilità di spostamento anche all'interno degli stessi comuni.
Per la precisione, non saranno consentiti spostamenti tra Comuni diversi se non per motivi di lavoro o salute o inevitabile necessità nei giorni 24, 25 e 26 dicembre, 31 dicembre e 1,2 e 3 gennaio (potrebbe esserci una deroga in caso di visita genitori anziani soli) e andranno giustificati anche gli spostamenti all'interno del proprio Comune di residenza. Naturalmente, non sono ammessi pranzi o cene con gli amici.
A ogni evenienza, anche per i giorni successivi, quelli in cui si torna in zona gialla e si può tornare a incontrarsi tra congiunti, ecco alcune buone regole da seguire a tavola per pasti in sicurezza.
PASTI IN SICUREZZA, ECCO COME
In base allo spazio a disposizione, calcolare almeno 1,5 metri di distanza tra un posto e l'altro. Evitare pasti in piedi.
Per evitare contatti troppo stretti tra i commensali, disporre i posti a tavola a scacchiera.
Ciascuno deve utilizzare i propri piatti, le proprie posate e i propri bicchieri. Non si assaggia nulla dal piatto degli altri e vanno evitati i brindisi da bicchieri già utilizzati per bere.
Sarebbe meglio evitare l'uso dei piatti di portata. Tutto andrebbe servito direttamente nei piatti dei commensali. Nel caso in cui, però, sia inevitabile il loro utilizzo, andrebbero previste posate ad hoc da usare esclusivamente per prendere le pietanze.
Gli avanzi andrebbero scaldati ad alte temperature o buttati. Soprattutto se provengono dai piatti di altri commensali.
Anche tra parenti, assolutamente da evitare contatti troppo stretti. Evitare, dunque, baci e abbracci, soprattutto in assenza di mascherina.
Per lo scambio di auguri con parenti e amici lontani, meglio evitare di passarsi il cellulare l'un gli altri. Preferire, piuttosto, il vivavoce in modo da non venire a contatto con la saliva di altri.
Purtroppo, sono da bandire anche canti e karaoke. Il canto, infatti, è causa della produzione di enormi quantità di droplet che possono arrivare anche molto lontano.
In bagno prevedere la presenza di piccoli asciugamani per gli ospiti che vanno messi a lavare immediatamente dopo l'utilizzo. Non portarsi mai alla faccia asciugamani già utilizzati da altri.
Che l'ambiente sia grande o piccolo, il ricircolo d'aria è fondamentale per limitare il contagio. Aprire, dunque, spesso le finestre per far cambiare l'aria aiuta a disperdere più velocemente le goccioline di droplet.
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