Un gesto d'amore per il bimbo

Valentina Cipriani, insegnate di massaggio infantile AIMI, ci parla dell'importanza del massaggio per lo sviluppo psico-fisico del neonato e per il suo benessere.

Un gesto d'amore per il bimbo



CHE COS'É IL MASSAGGIO INFANTILE

Il massaggio infantile è un’antica tradizione, originaria di uno Stato dell’India del Sud e presente in molte culture, che valorizza l'importanza di una sana comunicazione fin dai primi istanti di vita dell'essere umano.


È un’arte antica, tramandata di generazione in generazione e rappresenta una grande opportunità non solo per la mamma, che grazie all’allattamento gode già di una dimensione tattile, ma anche per il papà che ha. Così, l’occasione di trovare uno spazio di comunicazione profonda con il proprio figlio.
Il massaggio infantile è uno strumento comunicativo semplice e diretto ed è una preziosa opportunità di crescita e di conoscenza sia per il bambino che per il genitore che, proprio attraverso il massaggio, impara ad ascoltare il piccolo, a proteggerlo e a rispettarlo.

É una forma di comunicazione corporea, di contatto diretto fin dai primi giorni dopo la nascita e si rivela di fondamentale importanza in quanto, proprio dall'essere toccato e dal toccare, il neonato riceve una serie di stimoli che lo guidano nella formazione della sua personalità. Inoltre, promuove lo sviluppo armonico del bambino nelle sue fasi evolutive ed è un percorso educativo multisensoriale che sostiene la salute fisica e psico-relazionale del bebè e del sistema bambino-famiglia.

Si può parlare, quindi, di Massaggio Infantile come di Educazione o di Comunicazione Multi-Sensoriale e di Comunicazione non verbale attraverso il linguaggio corporeo, gestuale, la mimica, il contatto fisico, tattile e visivo.
Si parla di stimolazione sensoriale perché durante il massaggio avviene un diretto contatto visivo con la madre; il bambino osserva il volto e nota le sue espressioni.
Se tenuto nella posizione a culla (il genitore con le proprie gambe crea una culla ed il piccolo è contenuto all’interno), col capo allineato con il resto del corpo, riceve stimolazioni simmetriche che gli permettono di migliorare la capacità visiva e la messa a fuoco, accelerando la funzionalità visiva. Sempre nella posizione a culla il genitore parla al bambino che riceve simmetricamente lo stimolo uditivo e comincia a misurare le distanze. Inoltre, la vicinanza e lo stretto contatto permettono che madre e bambino si riconoscano (olfattivamente), soprattutto nei primi mesi, ed è per questo motivo che si usa l’olio di mandorle dolci senza profumazione durante il massaggio. Non è da trascurare, infine, anche lo stimolo alla relazione e al gioco: la madre gioca con il corpo del suo bambino, col viso, le manine, i piedi e inventa filastrocche per lui. Il neonato, in questo modo, percepisce di essere separato dal corpo della madre e ciò crea in lui, fin dalla prima infanzia, un senso di fiducia solido e durevole necessario per lo sviluppo della propria autonomia.
Apprendere le tecniche del massaggio infantile significa rafforzare la relazione con i propri figli, svolgere una concreta attività di promozione della salute, favorire il benessere psico-fisico del proprio bambino, sostenere e facilitare il processo di attaccamento (o bonding).
Il processo del bonding è sostenuto da una serie di elementi e sensazioni quali il tatto, il contatto visivo, il suono della voce, il calore e l’odore della pelle, il pianto e permette di gettare le basi per una relazione solida in grado di offrire al bambino sicurezza e autostima.
A questo proposito, alcuni psicologi dell’età evolutiva (quali René Spitz, J.Bowlby, M.Ainsworth) sono concordi nel sostenere l’importanza del contatto fisico nella formazione di un individuo che è il risultato del modo in cui i genitori si prendono cura di lui. In sintesi, il massaggio crea l'opportunità di promuovere e intensificare momenti di scambio e di relazione attraverso il tatto. La sensibilità tattile è la più sviluppata nel bambino piccolo ed è quella attraverso la quale egli stabilisce la prima relazione con il mondo esterno.
Il Massaggio infantile, infine, può essere utile nell'affrontare le difficoltà in caso di problemi psicofisici frequenti della prima infanzia, cioè dei touchpoints quali il pianto, la stipsi, le coliche addominali, il meteorismo. Aiuta il bambino a rilassarsi e a superare gli stress provenienti da nuove situazioni e a sviluppare e regolare la funzione respiratoria, circolatoria e gastrointestinale.

IL MASSAGGIO INFANTILE NELLE DIVERSE FASI DELL’ETÀ EVOLUTIVA
Il massaggio viene insegnato a partire da 0 fino a 9 mesi perché in questo periodo avviene il processo di attaccamento che permette di gettare le basi di una relazione solida, in grado di offrire al bambino la necessaria sicurezza e l’autostima utili ad affrontare la vita. Dopo i 9 mesi, invece, comincia a essere interessato all'esplorazione del mondo esterno e sarà, quindi, meno interessato al massaggio arrivando anche a rifiutarlo.
Ciò non significa eliminare il massaggio dalla vita del bambino, ma al contrario imparare a offrirlo come sostegno alla crescita, come espressione di gioco corporeo, supportato da filastrocche e canzoncine per mantenere l’attenzione sul contatto.
Nel periodo dello svezzamento, quando il cambiamento può venire interpretato dal bimbo come separazione dalla mamma, il massaggio è utile come strumento di conferma, per mantenere salda nel bebè l’idea del legame con la madre.

COME SI È DIFFUSO IN ITALIA
La IAIM (International Association Infant Massage fondata dall’americana Vimala McClure) riunisce in sé varie associazioni nazionali presenti in diversi stati; di questa Associazione Internazionale fa parte l’Associazione Italiana Massaggio Infantile (AIMI), fondata nel 1989 da Benedetta Costa, terapista della riabilitazione, con lo scopo di diffondere la pratica del massaggio del bambino per i benefici che esso apporta nello sviluppo armonico dell’essere umano.

QUALI SONO I BENEFICI DEL MASSAGGIO INFANTILE
Molti studi hanno verificato e testimoniato i benefici del massaggio infantile sia a livello fisiologico che psicologico. In particolare la dottoressa Tiffany M. Field, coordinatrice e ricercatrice presso l'unico centro mondiale che studia scientificamente la pelle come organo di senso, il Miami Touch Research Institute, ha svolto più di 50 ricerche al riguardo che rivelano quanto il contatto sia importante per i neonati e i bambini quanto lo sono il nutrimento e il sonno e come il tatto e la pressione favoriscano la produzione di endorfine, i naturali soppressori del dolore.
I principali benefici attribuibili al massaggio sono:

 

  1. Stimolazione
    Nella specie umana la maturazione degli apparati sensoriali si svolge quasi completamente in ambiente uterino e il tatto rappresenta il primo canale di esperienza e di comunicazione dell’essere umano.
    La stimolazione tattile favorisce lo sviluppo neurologico nel neonato e facilita la conoscenza delle varie parti del corpo, sviluppando l’immagine di sé e del proprio corpo così da far sentire il bambino sostenuto e amato. Il massaggio stimola, tonifica e regolarizza il sistema circolatorio, respiratorio, muscolare, immunitario, linfatico, gastro-intestinale e neuro-ormonale.

     

     

  2. Rilassamento
    Il massaggio infantile rappresenta un’esperienza di profondo contatto affettivo tra il genitore e il bambino, favorendo il rilassamento di entrambi. Inoltre, aiuta il piccolo a scaricare e dare sollievo alle tensioni provocate da situazioni nuove, stress o malesseri tipici dei primissimi mesi (per esempio, le coliche gassose). La nascita, poi, è di per sé un evento traumatico e spesso il neonato resta in uno stato di stress per alcuni giorni. Messo a contatto con la mamma, invece, si tranquillizza perchè il calore, il ritmo respiratorio, il battito cardiaco, il contatto della pelle e quello visivo riportano il bambino a una condizione vissuta nell'utero materno dove tutto è accogliente. Il massaggio può, quindi, ridurre il livello di tensione e sviluppare le sensazioni positive del proprio corpo.

     

     

  3. Sollievo
    Il massaggio all'addome allevia il dolore delle coliche gassose, tonificando il tratto digestivo e aiutando a eliminare aria e feci, favorendo la digestione e contribuendo ad aumentare la massa ponderale. Vi sono casi in cui il massaggio del viso allevia la tensione durante il periodo della dentizione o aiuta a scaricare il nasino durante il raffreddore. Un importante momento di sollievo si ha quando, attraverso il massaggio, il bambino può dar sfogo ad una tensione emotiva, magari con il pianto o un’energica attività motoria per poi sprofondare in un sonno ristoratore.
     
  4. Interazione-Attaccamento
    Il massaggio infantile favorisce l’interazione tra il neonato e il genitore, rafforzando il legame di attaccamento; si pone, quindi, come momento di nutrimento affettivo e di sostegno nell’arte di essere genitori. Il processo di bonding permette di gettare le basi per una relazione solida in grado di offrire al bambino sicurezza e autostima. In questo, è molto importante anche il coinvolgimento del padre perché permetterà al bimbo di distinguere, attraverso il tocco diverso, le due figure genitoriali.

 

IL RUOLO DELL’INSEGNANTE
Insegnare il massaggio ai genitori non è semplicemente trasmettere una tecnica di massaggio. L'insegnante, infatti, svolge l'importante ruolo di facilitatore della relazione bambino-genitore. La proposta dell'insegnamento avviene utilizzando una bambola e l'insegnante conduce senza dirigere, in uno spazio di collaborazione con i genitori. Durante la proposta del massaggio i genitori e i bambini vengono sostenuti nel seguire i propri ritmi e i propri bisogni. Il linguaggio è semplice, affettivo, sostenente e non invasivo, non giudicante. L’insegnante dà sostegno e contiene con la voce e con il saper stare senza paura con le emozioni dei bimbi e dei loro genitori.
Obiettivo dell’insegnante è quello di facilitare e rinforzare la relazione affettiva tra il bambino e i suoi genitori favorendo la conoscenza del piccolo, osservandone i ritmi, i bisogni, le competenze.

Velentina Cipriani, insegnante di massaggio infantile AIMI, è disponibile per qualsiasi informazione e chiarimento (anche relativamente ai corsi). Per contattarla, cliccate qui

 

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