Cosa ne sai del Rotavirus?
#unapreoccupazioneinmeno è la campagna che vuole diffondere tra le famiglie una maggiore consapevolezza sulle insidie del Rotavirus.
di Alessia Altavilla Il Rotavirus è particolarmente pericoloso per i neonati che sono maggiormente esposti al rischio di febbre alta, vomito e diarrea, tutti sintomi che se sfociano in una situazione di disidratazione possono portare il bimbo all'ospedalizzazione. La vaccinazione è l'unica soluzione che permette davvero di prevenire il contagio. Igiene personale, infatti, e ottime condizioni di pulizia dell'ambiente domestico (o scolastico), non rappresentano una tutela sufficiente. Inoltre, il Rotavirus, a differenza di altre forme virali, può tornare a colpire le piccole vittime anche più volte dal momento che il fatto di aver contratto la malattia non assicura l'immunità dalla stessa. Puoi anche guardare la diretta di Fattore Mamma, con la partecipazione di esperti e pediatri, su come affrontare al meglio i primi giorni di vita del bebè (dalla nanna in sicurezza al bagnetto, passando per il cambio e l’allattamento), con un focus particolare su Rotavirus e vaccinazione.
Gastroenterite da Rotavirus (GARV) è il nome scientifico di una malattia che colpisce quasi tutti i bambini al di sotto dei cinque anni (ma molto più spesso entro il primo anno di vita), provocando diarrea, febbre, vomito e disidratazione. Si tratta di una gastroenterite causata da Rotavirus che in Italia faceva registrare, prima dell’introduzione della vaccinazione, circa un caso al minuto, ovvero 27.000 al mese, per un totale di più di 400.000 bambini colpiti ogni anno.
Sono numeri enormi, se ci pensate, che raccontano come questo virus sia molto diffuso ed estremamente contagioso, perfettamente in grado di adattarsi all'ambiente in cui si trova e capace di mettere ko anche il bambino più sano.
CONTAGIO E SINTOMI
Si trasmette per via oro-fecale ma anche attraverso il respiro o tramite il semplice contatto con superfici contaminate, non esclusi i giocattoli. Dura dai quattro agli otto giorni e, anche se non si presenta in forma violenta, causa un fastidioso malessere, pianti e sintomi spiacevoli, soprattutto quando colpisce i bimbi molto piccoli.
Dopo un lungo periodo trascorso tra vomito e diarrea, infatti, l'effetto debilitante sul piccolo è assicurato e poiché non esistono farmaci in grado di contrastarne l'azione (assolutamente sconsigliati gli antibiotici, del tutto inutili in questi casi), la sola cura possibile è mantenere il bambino costantemente idratato, in modo che non perda troppi liquidi.
Tra le complicanze più gravi, infatti, il ricovero ospedaliero per permettere la reintegrazione dei liquidi persi non è, poi, così raro.
Cosa succede se un neonato contrae il Rotavirus?
Una situazione, in generale, da evitare non solo per la sofferenza che provoca nel bambino, ma per i fastidi, anche pratici, cui mamma e papà devono fare fronte.
VACCINARSI: PREVENZIONE GARANTITA
Il solo modo per prevenirlo, quindi, è il vaccino che viene somministrato al bambino per via orale a partire dalla sesta settimana di vita (si tratta, dunque, di una vaccinazione poco invasiva decisamente congeniale per i bimbi e, in generale, fonte di meno ansie da parte dei genitori) e contiene il ceppo G1P8 che conferisce una protezione significativa contro tutti i tipi di Rotavirus più comuni.
Come funziona la vaccinazione?
La vaccinazione è inserita nel calendario del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019, è gratuita, non obbligatoria ma fortemente raccomandata e, come dicevamo sopra, viene somministrata nelle primissime settimane di vita proprio per evitare che il bambino ancora piccolissimo possa contrarre l'infezione.
Il ciclo della vaccinazione dovrebbe essere completato entro le 24 settimane di età e può essere somministrato insieme ad altre vaccinazioni, quali il vaccino esavalente e i vaccini pneumo e meningo-coniugati, poiché non interferisce con la risposta immunitaria di altri vaccini pediatrici. Si consiglia di consultare il pediatra in proposito già alle prime visite.
#UNAPREOCCUPAZIONEINMENO
Si chiama #unapreoccupazioneinmeno la campagna di sensibilizzazione organizzata da GSK e patrocinata da FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) per informare i genitori rispetto al Rotavirus e al benessere e alla salute dei bambini.
L'iniziativa ha uno scopo puramente divulgativo e informativo ed è funzionale a far conoscere quelli che possano essere i rischi nel sottovalutare il Rotavirus (a questo proposito, sul sito della campagna potete scaricare la brochure informativa con tutte le informazioni che potranno esservi utile per saperne di più)
Post in collaborazione con Argon Healthcare: www.unapreoccupazioneinmeno.it è una campagna di informazione realizzata da GSK con l’approvazione del Ministero della Salute e il patrocinio della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP).
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