Dall'osteopata: quando e perché - Neonato - Bambinopoli







Dall'osteopata: quando e perché

Dopo la nascita può essere utile portare il bambino dall'osteopata soprattutto se il parto è stato particolarmente lungo e difficile, se il piccolo presenta difficoltà motorie, è irritabile o soffre di coliche.

Dall'osteopata: quando e perché




L’osteopatia è un approccio delicato e naturale che aiuta il bambino appena nato a superare i disturbi dovuti a mal posizioni durante la gravidanza o ai traumi causati dal parto (un parto troppo lungo e difficile o troppo veloce, infatti, può causare lo schiacciamento o l'allungamento della testa con conseguente contrazione dei muscoli del collo).
Una visita dall’osteopata, quindi, dovrebbe essere la norma per alleviare le tensioni meccaniche che inevitabilmente sono presenti e, se necessario, intervenire quando la testa non è libera di girare da un lato, se il cranio è appiattito o asimmetrico e se ci sono schemi torsivi che condizionano la colonna vertebrale.



Inoltre, l’osteopatia è la miglior cura per sintomi fastidiosi come irritabilità, riflusso, coliche, disturbi del sonno.

Infatti, un blocco alla base del cranio può favorire una maggior eccitabilità del nervo vago che regola i movimenti viscerali facilitando coliche o rigurgiti. Quando si libera il nervo la pancia ritrova da sola il giusto ritmo.
Se c’è una eccessiva tensione sulle ossa del cranio i ritmi sonno-veglia vanno in tilt lasciando spazio a pianti e irritabilità.

Lo sviluppo neurologico del bambino è caratterizzato da una sequenza complessa e continua di acquisizioni strettamente interconnesse a formare un processo unitario.
Le esperienze adeguate all’età sono cruciali per il suo sviluppo e per il modo in cui l’architettura del cervello viene creata.
Gli aspetti neuromotori, cognitivi e relazionali procedono inscindibilmente legati: sono i mattoncini per costruire le future competenze.
Risulta, quindi, fondamentale favorire le esperienze motorie del bambino permettendogli di svilupparsi secondo il regolare percorso di crescita, rispettando le varie tappe e accorgersi di eventuali ritardi.
È necessario, perciò, conoscere molto bene queste tappe di sviluppo per poter offrire al bambino esperienze adeguate.
Questa valutazione è compito dell’osteopata che consiglia i genitori in merito alle posizioni corrette in cui tenere il bambino, le manipolazioni giornaliere che favoriscono il suo sviluppo ed è in grado di intercettare eventuali difficoltà e impostare strategie facilitanti.

La dottoressa Gabriella Massone osteopata, si occupa di donne in gravidanza e bambini.
È terapista del metodo del dottor Castagnini che si occupa di diagnosi e terapia dei disturbi dello sviluppo neuropsicomotorio.
Per maggiori informazioni e per fissare eventuali appuntamenti è possibile contattarla all’indirizzo gabriella.massone@gmail.com oppure al numero 338-8557377

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