Generazione alpha: chi sono i nostri figli?
Bambini nati dopo il 2010 che hanno preso in mano prima uno smartphone o un tablet e dopo una penna. Chi sono e come crescono, apprendono, vengono educati i bimbi dell'ultimissima generazione?
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di Alessia Altavilla
Hanno da pochi mesi a 9 anni. Sono nati dopo il 2010 e hanno toccato lo schermo di un tablet o di uno smartphone prima di una penna o di un foglio. Sanno cosa significa 'sharare', 'Yiutuber', 'Instagram', Influencer'. E imparano prima a interagire con i device che a parlare.
I più grandi di loro frequentano la quarta elementare, si stanno sviluppando un'idea del mondo e della vita. Spesso hanno una forte coscienza ecologica e considerano Greta Thunnerg un modello da seguire.
Guardano la televisione e tra i loro cartoni animati preferiti ci sono Peppa Pig, Masha e Orso, La scimmietta George, I Super Pigiamini, Paw Patrol, I Trolls... Ascoltano Rovazzi, Alcia Key e sono impazziti per Despacido.
Il loro intrattenimento maggiore, però, sono i video e i filmati di Youtube o i la programmazione di Netflix, di cui usufruiscono spesso da tablet.
Sono una generazione sotto osservazione. Rispetto alle precedenti, infatti, gli studiosi hanno notato una maggiore velocità ad accedere alle informazioni, a formulare un discorso, a eleborare pensieri complessi. In prima elementare, spesso, arrivano sapendo già scrivere e leggere e sono dotati di un linguaggio forbito ed eloquente che non apparteneva ai loro predecessori.
In Italia, questi bimbi sono il più delle volte figli unici. I loro genitori hanno tra i 30 e i 45 anni e sono molto attenti alla loro formazione ed educazione. Sono cresciuti mangiando biologico, svezzati a latti vegetali e cereali strani e iniziano a frequentare corsi extra scolastici già a partire dal nido.
In età prescolare sono attenti lettori. Mamma e papà preferiscono regalare loro libri piuttosto che giocattoli mantenendo vivo il mercato dell'editoria.
Hanno una vita sociale attiva. Ma gli studi sono abbastanza concordi nel ritenere che questa sarà una generazione di adulti isolati, che avrà accesso al mondo del lavoro più tardi delle altre e che si troverà molto prima delle altre a doversi fare carico della salute dei genitori, che saranno anziani quando loro saranno poco più adulti.
Il marketing li sta studiando da vicino. Questi bambini, infatti, sembrano essere molto più precoci di quelli delle altre generazioni e satanno in grado di influenzare le tendenze di mercato e le scelte di acquisto prima dei loro predecessori.
L'abitudine a ricercare informazioni li renderà consumatori infedeli ed esigenti, disposti a spendere in cambio, però, di un servizio eccellente a 360°, a prescindere da quella che è la qualità del prodotto.
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