Gli oggetti d'amore del bambino
In base a quali caretteristiche un orsetto, una bambola, una copertina diventano oggetti d'amore per un bambino? Degni sostituti della madre e in grado di dare al piccolo la stessa sicurezza che gli dà lei? Ce ne parla l'Associazione Pollicino.
Articoli Correlati
-
Le difficoltà dei bambini a tavola: disagi o disturbi?
Disturbi e disagi alimentari non sono la stessa cosa....
continua » -
Cappuccetto Rosso. Ovvero l'importanza delle fiabe
Cosa si nasconde dietro ai problemi di...
continua » -
Il ruolo dello sguardo nella costruzione della relazione
Lo sviluppo dei 5 sensi nei primi mesi di vita e...
continua » -
Allergie alimentari. Quando il cibo fa male
Le allergie alimentari rappresentano una fonte di...
continua » -
Mamma, ho ancora fame!
Cosa potrebbe nascondere la continua richiesta di...
continua »
![Gli oggetti d'amore del bambino Gli oggetti d'amore del bambino](https://www.bambinopoli.it/immaginiupl/Oggetto-transizionale-Pollicino.jpg)
di Associazione Pollicino
Secondo un famoso psicoanalista, Donald Winnicott, questi oggetti assumono un mentale che aiuta i bambini nel passaggio (transizione) dallo stato di dipendenza genitoriale a uno stadio di maggiore autonomia, in cui la figura materna viene simbolizzata. L'oggetto assume, quindi, per il bambino un significato specifico che ha una funzione cognitiva e affettiva per la sua crescita psicologica.
Il neonato nelle prime fasi della sua vita è, infatti, strettamente dipendente dalla madre e legato a lei da una relazione reciproca: alla richiesta del piccolo corrisponde la risposta materna. In questo rapporto, il neonato si illude di essere un tutt'uno con la sua mamma e di governare e controllare gli eventi e la realtà che lo circonda. Presto, però, si rende conto che la mamma non è sempre a disposizione, pronta a soddisfare qualsiasi suo bisogno, e viene costretto a vivere l'attesa ed il sentimento di frustrazione ad esso connesso. Il bambino, quindi, scopre di essere un individuo separato e diverso dalla mamma e inizia a conoscere la differenza tra il proprio mondo interno e la realtà esterna, che prescinde dalla sua volontà.
Per vincere questo senso di solitudine e di perdita spesso il bambino trova rifugio nell'immaginazione, attribuendo a un oggetto specifico il valore simbolico di ‘sostituto della madre'. L'oggetto rappresenta, quindi, la sicurezza della presenza materna e aiuta il bambino ad affrontare, in modo più sereno, il distacco dai genitori. Nel modo in cui il piccolo si relaziona con i propri oggetti d'amore, si possono individuare degli aspetti in comune; il bambino tratta con affetto e cura il proprio oggetto, non è disposto a sostituirlo con un altro gioco e, cosa fondamentale, gli attribuisce una propria vitalità.
Per il piccolo, infatti, l'oggetto transizionale è in grado di fornirgli affetto e calore e di avere una vita propria; sono proprio queste caratteristiche a renderlo speciale agli occhi del bambino, in quanto è proprio grazie a queste che l'oggetto può sostituire la propria mamma.
La scelta dell'oggetto prediletto non è casuale ma coinvolge e appaga tutti i sensi; il tatto, l'odore e le caratteristiche visive dell'oggetto, infatti, occupano un ruolo centrale nella scelta e nel mantenimento della relazione con esso. Per i più piccoli, in particolare, l'aspetto peculiare del loro oggetto d'amore è l'odore; nel coccolare la loro copertina o il loro orsetto, i bambini riassaporano il ' profumo' della loro casa.
Insieme ai peluches, bambole e bambolotti sono i giocattoli più usati dai bambini sotto i 6 anni e occupano un posto privilegiato nel gioco di immaginazione e di ruolo; in particolare, giocando con la bambola, il bambino replica quei gesti, osservati dalla propria mamma, tipici dell'accudimento.
Un uso , dunque, corretto dell'oggetto transizionale' consente al bambino di simbolizzare, vivere e rielaborare le emozioni e le frustrazioni connesse alla relazione genitoriale e al momento della separazione. É necessario, quindi, che i genitori comprendano il significato assunto da questi oggetti, rispettando la relazione d'amore tra essi ed il proprio bambino, senza sottovalutarne il valore simbolico.
Per maggiori informazioni:
Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus
Via Amedeo d'Aosta 6 - Milano
info@pollicinoonlus.it
www.pollicinoonlus.it
Numero Verde: 800.644.622
Ricetta della settimana
![foto per sito mammecreative (62) foto per sito mammecreative (62)](https://www.bambinopoli.it//immaginiupl/foto per sito mammecreative (62).jpg)
Neonati e raffreddore: consigli pratici
Il raffreddore nei neonati rappresenta una delle principali preoccupazioni per i neogenitoro. Ecco alcuni consigli utili.
continua »![passeggiateinvern_cv passeggiateinvern_cv](https://www.bambinopoli.it//immaginiupl/passeggiateinvern_cv.png)
Passeggiate invernali
Una passeggiata nel parco nelle giornate fredde anche con bambini di pochi giorni di vita, Prendendo tutte le precauzioni del caso.
continua »![foto per sito mammecreative (1) foto per sito mammecreative (1)](https://www.bambinopoli.it//immaginiupl/foto per sito mammecreative (1).png)
Come scegliere il biberon giusto
La scelta del biberon giusto è una decisione cruciale per ogni genitore. Questo strumento, apparentemente semplice, gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel benessere del neonato.
continua »![babysitter_cv babysitter_cv](https://www.bambinopoli.it//immaginiupl/babysitter_cv.png)
10 domande per la baby sitter
Cercate una baby-sitter? Ecco una lista di domande per il colloquio, sulle cose che è necessario sapere prima di assumere una persona che passerà molto tempo con vostro figlio.
continua »