La casa estiva

Condizionatori, climatizzatori, ventilatori. Come combattere il caldo attrezzando la casa per l'estate.

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La casa estiva



Si suddividono in varie macro-categorie: fissi e mobili, monoblocco e split. Quest'ultima categoria si riferisce alla separazione tra motore, generalmente all'aperto, e unità interne, fisse o mobili. I fissi, che coincidono solitamente con i multisplit, sono più costosi ed efficienti ma richiedono lavori di installazione. I mobili (siano essi monoblocco o monosplit) hanno dalla loro il prezzo relativamente contenuto e la comodità di poter essere spostati da una stanza all'altra.
Sia gli uni che gli altri possono essere sistemati in qualunque ambiente domestico, anche nelle camerette dei bambini, i quali, si sa, soffrono il caldo in modo particolare. A patto, però, che vengano rispettate alcune regole e alcuni semplici accorgimenti.
Il consiglio generale, comunque, è che prima di ricorrere a un rimedio artificiale è necessario chiedersi se veramente siano state adottate tutte le misure per rinfrescare le stanze e la casa, aerando bene i locali, tenendo le persiane accostate durante il giorno e le finestre spalancate la notte. Solo in caso di risposta affermativa a queste domande e solo nel caso in cui proprio vi sentiate attanagliate dal caldo, procedete con l'acquisto tenendo ben conto dei parametri di cui sotto.


GUIDA ALL'ACQUISTO
I fattori da tenere in considerazione al momento della scelta sono molteplici:


 
  1. Ampiezza dei locali da condizionare: i monoblocco tendono a essere meno efficienti di quelli dotati di motore esterno. In ogni caso, la potenza rinfrescante dev'essere almeno 7.000 Btu/h.
  2. Spesa: che non significa solo prezzo ma anche lavori in muratura. I monoblocco non ne necessitano e sono più convenienti. In ogni modo, i prezzi dei condizionatori variano tra i 500 e i 1500 Euro.
  3. Controllo dell'umidità: i climatizzatori devono poter fungere da deumidificatori.
  4. Controllo della purezza dell'aria: al momento dell'acquisto è importante controllare il funzionamento dei filtri, che devono trattenere la polvere aspirata e che vanno mantenuti sempre liberi da spore, batteri e muffe.
  5. Consumo energetico: l'assorbimento elettrico è misurato dall'indice di efficienza energetica (EER).
  6. Termostato e timer: sono importanti per mantenere costante la temperatura e programmare accensione e spegnimento.
  7. Facilità d'installazione: le nozioni di idraulica necessarie al montaggio variano da condizionatore a condizionatore.
  8. Funzione di riscaldamento: oltre ai fan-coil (ventilconvettori ad acqua in grado di raffreddare e riscaldare), anche molti condizionatori, quelli dotati di pompa di calore, sono in grado di 'fare' caldo. La pompa di calore è solitamente legata a un consumo energetico inferiore ma a un prezzo superiore.
  9. Insonorizzazione: il problema riguarda principalmente i monoblocco perché gli split hanno il motore esterno.
  10. Sostanze refrigeranti: devono utilizzare sostanze eco-compatibili cioè non nocive all'ambiente, in particolare all'ozono. Il più noto gas atossico e riciclabile è l'R407C.

 

GUIDA ALL'UTILIZZO
Se l'idea è quella di collocare il condizionatore nella stanza dei bambini occorre rispettare alcune regole:
 

  1. Non impostate una temperatura di molto inferiore rispetto a quella esterna. Gli sbalzi climatici, infatti, sono tra le cause principali di raffreddori, raucedini e disturbi alle vie respiratorie durante i mesi estivi, soprattutto per quanto riguarda la salute dei più piccoli.
  2. Non lasciate mai il climatizzatore acceso durante tutta la notte. A parte lo spreco di energia, potrebbe comunque risultare dannoso per la salute. È sufficiente impostare il timer di spegnimento mezz'ora dopo che i bimbi vadano a dormire e quello di accensione mezz'ora prima rispetto all'orario previsto per la sveglia.
  3. Almeno una volta l'anno e, comunque, sempre prima di utilizzare l'apparecchio, fate controllare i filtri del climatizzatore, veri ricettacoli di batteri e impurità.
  4. Collocate il climatizzatore in modo tale che il getto di aria fredda non arrivi direttamente sui bambini. Preferite, invece, una posizione che consenta una distribuzione uniforme dell'aria fredda in tutta la stanza.
  5. Tenete conto del fattore 'rumore'. Il condizionatore può emettere un fastidioso 'brontolio' in grado di disturbare il sonno dei piccoli. Nella cameretta e nelle stanze da letto, collocate modelli silenziosi.

 

Per quanto concerne, invece, i ventilatori a pale, la loro funzione non è quella di abbassare la temperatura degli ambienti in cui sono collocati, ma di eliminare l'umidità presente nell'aria togliendo quella sensazione di afa insopportabile che abbatte il fisico. In commercio ne esistono diversi modelli: i migliori sono quelli a soffitto, spesso comandabili da un telecomando e per lo più dotati di luce. Svolgono, in pratica, due funzioni e non sono pericolosi per i bambini perché fuori dalla loro portata. Se, al contrario, avete in mente di acquistare un ventilatore da tavolo, controllate che sia solido e dotato di almeno tre velocità. Attenzione al suo posizionamento: i piccoli sono, infatti, naturalmente attratti da tutto ciò che si muove e gira e il ventilatore potrebbe trasformarsi in un vero pericolo per loro.

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