La frutta nello svezzamento: da quale iniziare
Quando introdurre la frutta nello svezzamento del neonato? Con quale si inizia? Come si prepara? Quali frutti andrebbero evitati nei primi mesi? Ecco le risposte a questi quesiti.
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di Redazione Se non volete affidarvi ai vasetti già pronti (che, comunque, sono sicuri e sono sottoposti a tutti i controlli del caso per verificare la provenienza della materia prima e il metodo di preparazione), scegliete solo frutta di primissima scelta, possibilmente biologica e a chilometro zero e, quando possibile, di stagione.
La frutta è un alimento molto importante nella dieta del bambino e uno dei primi a essere introdotti.
Addirittura molti pediatri preferiscono iniziare lo svezzamento proprio con la frutta in sostituzione della poppata del pomeriggio o di metà mattina lasciando le pappe salate a una seconda fase.
Sta di fatto che già a partire dal 4° mese è possibile far assaggiare al bimbo alcuni frutti, debitamente ridotti in purea, possibilmente biologici e senza aggiunta di zucchero.
DA QUALI FRUTTI COMINCIARE
Come per tutti gli alimenti, anche la frutta richiede un'introduzione graduale per evitare allergie o possibili fastidi.
Si comincia normalmente con mele e pere a cui subito dopo si possono aggiungere le prugne. Questi frutti, infatti, sono poco allergizzanti e sono ben digeriti dal bambino.
Intorno ai 6 mesi, si introducono le banane e dagli 8 pesche, albicocche e melone.
A un anno il piccolo può mangiare quasi tutti frutti tranne quelli considerati in assoluto più allergizzanti, che vengono introdotti più tardi, intorno ai 2 anni, quando il bambino è in grado di mangiare e digerire qualsiasi frutto: fragole, ciliegie, frutti rossi, uva.
*Attenzione all'uva e alle ciliegie anche quando il bimbo è più grande. Data la forma, infatti, sono particolarmente pericolosi perché possono andare di traverso. Vanno, quindi, sempre tagliati in due o in quattro per evitare il soffocamento.
COME PREPARARE LA FRUTTA
La frutta va lavata, sbucciata, private di eventuali semi o noccioli e ridotta in purea.
Per farlo potrete utilizzare una grattugia (se vi sembra che la purea sia poco cremosa e omogenea passatela in un colino), un frullatore o un robot/ centrifuga.
Non aggiungete zucchero o miele per nessun motivo (questo consiglio vale sia per le prime pappe, sia per il futuro. Il bambino deve essere abituato sin da subito al gusto reale degli alimenti, non edulcorato da eventuali dolcificanti) e offrite la purea al piccolo subito dopo averla preparata per evitare che si annerisca.
In seguito potrete mescolare i frutti tra loro e quando il bambino è pronto, tagliare la frutta a pezzetti piccoli da aggiungere allo yogurt naturale.
SUCCHIA FRUTTA O RETINA PER LA FRUTTA
In commercio, esiste un accessorio per la prima infanzia molto utile per abituare il bambino a mangiare la frutta all'inizio: si tratta del succhia frutta, una specie di ciuccio in silicone o retina all'interno del quale è possibile inserire la frutta a pezzetti che il bambino può comodamente assaporare semplicemente 'succhiandola'.
È molto comodo perché previene qualsiasi problema di soffocamento e perché può essere dato al piccolo in qualsiasi momento, anche mentre è a spasso sul passeggino.
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