Okbaby. Non ci sono paragoni

Le vaschette Okbaby non hanno alcun rivale per praticità e comfort per il bambino. Parola di neomamma.

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Okbaby. Non ci sono paragoni



Prima di arrivare alla conclusione che le vaschette Okbaby non hanno rivali quanto a praticità e comfort per il neonato, ne ho provate altre due, entrambe ricevute in regalo al momento della nascita della mia bambina.
La prima, una vaschetta in gomma piuma da utilizzare per proteggere il bebè dal contatto freddo con la superficie del lavandino, aveva, sulla carta, l'enorme vantaggio di occupare pochissimo spazio. In realtà, fare il bagnetto alla piccina risultava estremamente scomodo, non solo per gli spazi ridotti, ma anche per la precarietà della situazione.
La seconda, richiudibile e facilmente trasportabile ovunque, non era dotata di supporto. Cosa che rendeva il momento del bagnetto un vero e proprio incubo. Roba da spezzarsi la schiena ogni volta.
Così, alla fine, esasperati, siamo passati a una vaschetta Onda Okbaby e il bagnetto è diventato un momento di gioia da condividere con la bimba.


UN BAGNETTO COME DIO COMANDA

Il bambino comodamente sdraiato nella vaschetta OkbabySebbene tutti mi avessero parlato del bagnetto come di un momento magico di gioco e conoscenza tra i genitori e il neonato, i primi bagnetti di Costanza sono stati, per noi e per lei, un vero incubo. La scomodità delle vaschette usate, infatti, faceva sì che noi fossimo poco rilassati, desiderosi, più che altro, di terminare in fretta il lavaggio della bambina. Lei percepiva la nostra agitazione e non riusciva a rilassarsi. Così, sebbene non avesse paura dell'acqua in sé, non gradiva molto essere immersa nella vasca. E lo dichiarava piangendo rassegnata alla tortura.
La prima differenza notata utilizzando, quindi, Onda Okbabyè stata per noi la comodità di una vaschetta posizionata su un cavalletto alla nostra altezza, assolutamente stabile e ben fissata grazie ai due lacci con velcro laterali. Non ci si pensa. Ma lavare un bambino rimanendo in piedi rende il tutto molto più semplice e veloce e poi il cavalletto può essere anche utilizzato come fasciatoio in abbinamento al materassino.
La vera rivoluzione copernicana della vaschetta, però, sta nella seduta anatomica pensata per i bimbi più piccoli (Costanza aveva poco meno di due mesi al primo utilizzo) che con tre punti di ritenzione (ascellare e inguinale) consente di lavare il bambino da soli senza doverlo sostenere con un braccio. Questo garantisce la sicurezza del piccolo che non può scivolare e la comodità della mamma (o del papà) che possono prendersi cura di lui avendo entrambe le mani libere.
Infine, ma non secondario, grazie a un sistema di svuotamento a chiave e a un tubo flessibile la vaschetta si svuota facilmente senza dover essere sollevata o spostata. Volete mettere la comodità quando vi trovate da sole (e a me capita spesso) senza poter contare sui muscoli del papà?

ALTRE PICCOLE ACCORTEZZE

La temperatura corretta per il bagnetto del neonato è di 37°Un altro piccolo dettaglio che rende preferibile la vaschetta Okbabyrispetto alle altre che ho provato, è la presenza di un termometro digitale che indica la temperatura dell'acqua, segnando anche quella che dovrebbe essere la temperatura ideale (37°). Anche in questo caso, sembra un dettaglio trascurabile. Ma durante uno dei primi bagnetti fatti a Costanza con le altre vaschette siamo riusciti a farla piangere disperatamente perché l'acqua era, in quel caso, troppo calda.



DIFETTI?
Poiché tutto è perfettibile e se proprio devo trovare un difetto a questa vaschetta, direi due cose: il fatto che le istruzioni non siano sempre chiarissime (ma, una volta capito il meccanismo, montare e smontare la vaschetta dal supporto diventa un gioco da ragazzi) e l'ingombro.
Per il resto, personalmente, credo che utilizzeremo questa vaschetta fino a che la bambina compirà un anno e poi, data l'esperienza positiva, passeremo a uno degli altri prodotti Okbaby pensato per i bimbi più grandi (Pouf o Oplà).


UN ULTIMO CONSIGLIO…

 … imparato sulla mia pelle. Quando ne avete la possibilità, lasciate che del bagnetto se ne occupi il papà. Per lui è un momento meraviglioso per interagire con il bambino imparando a conoscerlo e a farsi conoscere. Per voi l'occasione, finalmente, di rilassarvi e prendervi cura di voi stesse.

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