Perché i bambini buttano per terra gli oggetti?
E arriva un momento, intorno agli 8/9 mesi, in cui il gioco preferito del bambino è afferrare gli oggetti e buttarli per terra, ridendo a crepapelle quando cadono. Non è impazzito. Non è dispettoso. Sta semplicemente affinando le sue capacità senso-motorie.
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di Redazione Generalmente è seduto sul seggiolone. Gli piace farlo dall'alto. Al piccolo.
Afferra un oggetto - qualsiasi oggetto - lo butta a terra con forza e ride quando cade.
Qualcuno lo raccoglie, glielo mette nuovamente davanti. Lui lo prende, lo butta a terra con forza e ride quando cade.
Potrebbe andare avanti all'infinito senza annoiarsi mai. E se ci fosse un modo per raccogliere gli oggetti meccanicamente, sarebbe anche un modo semplice per tenere impegnato un bambino dai 9 mesi in su.
In fondo, con in mano gli oggetti giusti, si tratta anche di un'attività poco onerosa, senza grosse pretese e praticabile da chiunque.
Ma perché lo fa? Perché un bambino che sembrava 'normale' fino al giorno prima improvvisamente si comporta come se fosse lobotomizzato?
La spiegazione è molto semplice. E come sempre, quando si tratta di bimbi di pochi mesi, ha a che fare con lo sviluppo cognitivo, con quella presa di coscienza del mondo circostante a cui prima o poi tutti i bambini vanno incontro.
Noi sappiamo, perché ci è stato insegnato e perché lo abbiamo sperimentato migliaia di volte nella nostra vita, che un oggetto lanciato nel vuoto cade verso il basso con una velocità proporzionale al suo peso. Per noi è scontato che sia così e che sia un dato di fatto per tutti.
Ma per un bambino di 9 mesi questa è una scoperta. Banalmente, il bicchiere che tira, la forchetta che scaglia, il tovagliolo che lancia potrebbero tornare indietro. Potrebbero rimanere sospesi a metà strada. Potrebbero non cadere del tutto. Oppure cadere e iniziare a muoversi in una danza vorticosa. Potrebbero ondeggiare nel vuoto. O potrebbero salire verso l'alto.
Insomma, chi sa cosa potrebbe succedere a un oggetto che cade dalle mani di un bimbo seduto sul seggiolone?
Inoltre, toccando il suolo, il più delle volte, quell'oggetto fa un rumore. E com'è divertente sentirlo, quel rumore improvviso? Che varia da oggetto a oggetto? Ma a volte anche da dove cade.
Traducendo il concetto:
i bambini buttano per terra gli oggetti perché attraverso quel gesto sperimentano la realtà. E come ogni sperimentazione che si rispetti, sono necessari diversi tentativi per potere affermare che un fatto sia un fatto. Non basta una sola prova.
I loro, quindi, non sono altro che tentativi di comprendere come funziona il mondo. Cosa succede se. Ai bambini non bastano le parole. Sono scienziati. Per questo il loro universo è fatto di scoperte costanti.
Tentato, ritentano, provano, riprovano, sperimentano.... Fino a quando il meccanismo viene interiorizzato e il mondo appare più comprensibile.
Generalmente, questa fase si conclude intorno ai 24 mesi. Mese più mese meno. A quel punto, il gioco di tirare per terra gli oggetti perde ogni significato. Non è più interessante. Non è divertente. E normalmente viene abbandonato senza alcun rimpianto.
Come comportarsi, però, fino ad allora?
Partendo dal presupposto che nessun bimbo tira un oggetto per dispetto, è bene, però, che mamma e papà intervengano spiegandogli che alcune cose si possono rompere. Questo non impedirà che il bambino compia la sua azione. Ma lo aiuterà a inquadrare meglio la realtà e a capire che ci sono cose che si possono fare senza conseguenze e altre che non si possono fare se non con il rischio di ripercussioni.
In questo modo, non solo si danno al bambino delle regole, fondamentali per il suo sviluppo e lo sviluppo della sua autostima. Ma lo si aiuta a collocare ciò che lo circonda, le cose e gli avvenimenti.
E' una fase importante.
Quando ha inizio, ogni genitore dovrebbe esultare. E' la prova che un'altra tappa di crescita è stata raggiunta.
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Commento inserito da Alessandro il 3 aprile 2022 alle ore 02:08
Commento per fare notare a quelli che hanno commentato l'accenno di fisica che la velocità di un oggetto in caduta certo che varia a seconda del suo peso, perché quello che è costante è l'accelerazione, e ogni oggetto di forma e peso diversi hanno una velocità limite di caduta limite diversa!
Commento inserito da Michela il 11 agosto 2020 alle ore 19:00
Molto interessante e da esperta del settore infanzia confermo il concetto che è stato spiegato in modo efficace.
Commento inserito da Mario il 12 giugno 2019 alle ore 15:29
Io continuo a buttare gli oggetti a terra dalla mia scrivania d'ufficio. Lo faccio di nascosto e rido coprendomi la bocca con la mano. Non so perchè lo faccio, però è divertente.
Saluti
Mario
Commento inserito da Fabrizio il 22 ottobre 2018 alle ore 21:02
Ho smesso di leggere quando l'emittente psicologo ha iniziato a parlare di fisica. Torni alle medie, poi ne riparliamo ...
Commento inserito da oreste il 12 settembre 2018 alle ore 12:24
non c'entra nulla con il contesto ma l'affermazione che ogni oggetto cadendo assuma una velocità proporzionale al suo peso non è corretta .... la velocità in caduta di una palla di piombo è uguale a quella di una palla di sughero....
lo dimostro Galileo Galilei facendo cadere palle con stesse misure ma di differente peso dalla torre di Pisa , che lui rivesti di cera affinché l'iterazione aerodinamica con l'aria fosse uguale .....
Commento inserito da Nonno Giuseppe il 22 luglio 2018 alle ore 07:24
Parlo da nonno di una bimba, Nicole di un anno.
Trovo la spiegazione molto interessante faccio che farlo presente a figlio e nuora. Grazie
Commento inserito da Andrea il 2 settembre 2017 alle ore 09:15
X Paco. Caro Paco come scrivi tu stesso la dimostrazione di Galileo Galilei prevedeva l'assenza dell'aria (il vuoto)) che notoriamente esercita un'attrito.
Eviterei risposte così boriose decisamente fuori luogo.
Commento inserito da Fabrizio il 29 agosto 2017 alle ore 09:56
Grazie articolo interessante, però...come Paco, sono saltato su quando ho letto il principio di fanta-fisica! 😂
Commento inserito da Paco il 24 agosto 2016 alle ore 23:51
Hai mai sentito parlare di un certo scienziato che si chiamava Galileo Galilei??? Dimostrò che una piuma e una sfera di ferro cadono nel vuoto alla stessa velocità!!!! E non ad una velicità proporzionale al loro peso!!! Limitati a parlare di pedagogia e lascia la fisica a chi la conosce!!!
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