Un luogo fuori dal tempo: Crespi d'Adda
A poca distanza da Milano, non troppo lontana da Bergamo, una minuscola cittadina operaia dichiarata patrimonio dell'Unesco per la sua specificità: Crespi d'Adda, un luogo minuscolo da visitare per chi si trova a passare da queste parti.
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di Alessia Altavilla Se state cercando un'idea per una giornata diversa dal solito, a poca distanza da Milano, in provincia di Bergamo, si trova una minuscola cittadina divenuta nel 1995 Patrimonio dell'Unesco per la sua unicità e il valore storico che racchiude.
Crespi d'Adda divenne nel 1895 uno dei primi villaggi operai italiani, una cittadina autosufficiente costruita per rispondere alle esigenzze della fabbrica tessile di proprietà della famiglia Crespi che proprio nella zona aveva sede.
Nell'idea della famiglia Crespi, e in particolare di Cristoforo Benigno Crespi, la città avrebbe dovuto ospitare i dipendenti della fabbrica e le loro famiglie, offrendo loro i servizi minimi di cui necessitavano in modo tale che non avessero bisogno, per nessun motivo, di allontanarsi troppo dalla sede di lavoro e fossero sempre disponibili per qualunque esigenza della proprietà.
Fu così che nel piccolo borgo sorsero in breve tempo, proprio accanto al cotonificio, una scuola, un cimitero, un teatro, un ospedale, una stazione dei pompieri, un campo sportivo e altri luoghi comunitari, affiancati alle villette degli operai che non avevano bisogno, in questo modo, di allontanarsi dal villaggio per nessun motivo.
Crespi d'Adda è uno dei siti operai meglio conservati del Sud Europa, tanto che ancora oggi ciascuna delle costruzioni presenti, è ancora risalante agli anni della sua fondazione, senza particolari stravolgimenti accaduti negli anni successivi.
Una gita da queste parti (tempo della visita mezza giornta) permette di conoscere una realtà appartenente al passato (ma non troppo) mostrandone tuti i risvolti: sociali, economici, architettonici.
Per chi la visita la sensazione è quella di essere catupultati in un passato remoto in cui il tempo sembra essersi fermato e tutto sembra essere rimasto com'era.
Per i bambini, soprattutto quelli più grandi che già si sono avvicinati alla storia o lo faranno il prossimo anno, un'occasione per vedere da vicino un mondo ormai scomparso che, però, si è perfettamente conservato, preservando il fascino e l'atmosfera di un tempo.
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