A lezioni di ecologia domestica
Differenziare. Riciclare. Riutilizzare. Parole chiavi per contribuire, anche a casa, a diminuire la produzione di rifiuti. Perchè tutti, anche nel proprio piccolo, possiamo fare qualcosa...
di Manuela Magri PRELIMINARI: LA RACCOLTA DIFFERENZIATA L’OLIO PER FRIGGERE RIUTILIZZARE È MEGLIO CHE DIFFERENZIARE NEL NOSTRO PICCOLO
Per raccolta differenziata dei rifiuti si intende un sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani differenziata per tipologia di rifiuto (carta, plastica, vetro, umido…).
La normativa italiana in materia prevede che entro il 2010 tutti i Comuni riescano a raccogliere almeno il 65% di rifiuti in maniera differenziata. Nel 2007, tra le città con più di 500.000 abitanti, la più virtuosa è stata Torino che è riuscita a differenziare fino al 40,5% dei rifiuti. Per quanto riguarda, invece, i Comuni più piccoli, molti sono i virtuosi e alcuni, addirittura, applicano degli incentivi per promuovere tra le famiglie l’abitudine alla differenziata. L’idea alla base di questo provvedimento è che la tassa sulla spazzatura non vada applicata in base ai metri quadrati dell’appartamento o al numero dei componenti familiari, ma secondo il principio del più inquini più paghi e, di conseguenza, più ricicli più risparmi.
Parlando di materiali che possono essere differenziati:
L’olio di frittura è altamente inquinante e gettato nel lavello è di difficile smaltimento. Un solo litro d’olio, infatti, rende non potabile circa un milione di litri di acqua. Si consiglia, quindi, terminata la frittura e una volta che l’olio si sarà raffreddato, di raccoglierlo in un bottiglione da 5 litri da consegnare, poi, a una riciclerai pubblica dove verrà trattato e trasformato in biodisel. Certo, il fastidio arrecato da una simile operazione è notevole, ma i vantaggi per la comunità dovrebbero ripagare dello sforzo.
Per quanto il la raccolta differenziata rappresenti un ottimo sistema per contribuire a un minor inquinamento generale, il modo in assoluto migliore per aiutare l’ambiente consiste nel riutilizzare i medesimi oggetti fino a quando non saranno completamente consumati. I Paesi occidentali hanno completamente perso di vista questo concetto. La caratteristica di essere Usa e Getta è stata, per anni, un plus dei prodotti industriali, acquistati, utilizzati e gettati via, appunto, come immondizia. Una volta non era così. I vestiti passavano di figlio in figlio per generazioni. Le donne usavano pannolini in stoffa, lavabili. Per il bucato si utilizzava il sapone…
Ovviamente, tutto ciò, nell’epoca moderna e con i ritmi di vita attuali è praticamente impossibile. Gettare è più semplice che conservare e riusare. Però…
I gesti che ciascuno di noi compie nel suo piccolo, sono solo minuscole gocce in mezzo a un oceano immenso. Ma goccia dopo goccia possono dare i loro frutti. Ecco perché molte delle nostre scelte (o non scelte) andrebbero valutate con cura, pensando alle conseguenze che provocano. Per esempio:
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