Il sesso spiegato ai bambini
Come parlare ai bimbi di sesso? Cosa raccontare loro in un mondo ipersessualizzato come quello di oggi? A queste domande cerca di dare risposta Sharon Maxwell nel suo libro È ora di parlarne.
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di Manuela Magri Quel che i figli devono sapere dai genitori sul sesso è il sottotitolo del libro di Sharon Maxwell, psicologa americana che da anni si occupa di sessualità con specifico riferimento a bambini e adolescenti, È ora di parlarne, edito da Feltrinelli e disponibile in libreria al costo di 9€. Sharon Maxwell parte dal presupposto che i bambini e gli adolescenti di oggi, pur vivendo in un mondo ipersessualizzato in cui il “sesso” è onnipresente, spesso a sproposito, su tutti i media, nei videogame, al cinema, nei libri, nei discorsi tra amici e parenti…, sebbene la sessualità sembri far parte delle loro esistenze sin dai primi anni di vita, in realtà sia completamente ignoranti in materia, probabilmente molto meno consapevoli dei loro coetanei di qualche decennio fa. Sharon Maxwell attinge alla propria esperienza personale e alla pratica clinica, portando a esempio le domande del figlio di sette anni come le sue sedute di terapia o gli incontri fatti nelle scuole, per offrire consigli utili a tutti i genitori. Obiettivo finale del testo è insegnare ai genitori senza moralismi, ma con responsabilità, a farsi carico del proprio compito educativo, dicendo la loro per trasmettere un’idea sana della sessualità, riconducendola alla sfera dell’intimità e dell’amore, e insieme costruire una relazione di fiducia e rispetto con i figli.
Il libro affronta il tema del sesso dal punto di vista dei genitori, cercando di porsi come una sorta di manuale che li aiuti a orientarsi nel difficile ruolo di educatori e consiglieri “sessuali” dei loro figli.
In un contesto simile, il ruolo dei genitori, qualora non venga scavalcato, il più delle volte malamente, da altri, è fondamentale: a loro, infatti, spetta il difficile compito di dare ai piccoli una visione oggettiva dell’argomento, senza distorsioni, mercificazioni, avvilimenti…
D’altra parte, la curiosità dei ragazzi sul tema è innegabile e spesso ha inizio molto presto, già a partire dagli ultimi anni della Scuola Materna.
Le questioni quotidiane sono affrontati con un linguaggio chiaro che non punta al sensazionalismo come molti media fanno (basti pensare alle innumerevoli trasmissioni televisive dedicata all’annoso problema “adolescenti”), ma che cerca di fornire delle risposte concrete: come comportarsi di fronte a questa o quella richiesta del figlio? Cosa dire in questo o quel caso? Cosa fare se…
La psicologa suggerisce quali strategie adottare, in che maniera controbattere a certi pregiudizi e persuadere i ragazzi che il sesso è anzitutto una forma di relazione.
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Commento inserito da ANNA (Venezia) il 11 giugno 2009 alle ore 14:10
Utile suggerimento per affrontare un argomento con mia figlia che i miei genitori con me hanno semplicemente... evitato!