L'educazione dei bambini - Età prescolare - Bambinopoli







L'educazione dei bambini

Regole, divieti, cose da fare e da non fare. Come educare un bambino in modo sereno ed equilibrato.

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Già i neonati nella culla ricevano da parte dei genitori un primo abbozzo di 'educazione'. Toni di voce ed espressioni differenti, infatti, palesano, per quanto mamma e papà, il più delle volte, non se rendano conto, la loro approvazione o disapprovazione nei confronti dell'operato del bebè.
È, però, soprattutto con i bimbi in età prescolare e scolare che l'educazione diventa un punto fermo del rapporto genitori-figli, rapporto spesso burrascoso e caratterizzato da esasperazione reciproca e insofferenza. Stabilire delle regole, infatti, comprendere cosa sia giusto e cosa non lo sia non è difficile per un genitore. Ciò che davvero risulta difficile e, spesso, impossibile, è convincere i piccoli a rispettare tali regole comprendendone la bontà.
Ecco perché è fondamentale trovare un modo (e non esiste una regola generale, ma solo qualche indicazione di base) per riuscire a 'comunicare' con i bambini, mettendosi nella loro stessa frequenza d'onda senza che questo implichi necessariamente permissivismo e senza che, in nessun modo, l'autorità genitoriale venga meno.


La questione dell'autorità è fondamentale nel rapporto genitori-figli. È importante, infatti, che il ruolo di mamma e papà non venga mai meno e che il bambino possa trovare in loro, nella loro fermezza, un punto stabile cui far riferimento. Solo in questo modo potrà crescerete forte e autonomo.
Ecco perché, una volta impostata una regola e spiegata al piccino, è meglio non lasciarsi andare al permissivismo: chiudere un occhio lasciandogli fare ciò che meglio crede è controproducente e alla lunga mina l'autorevolezza del genitore.


Stabilite, quindi, delle regole, cercate di renderle più chiare e semplici possibili e fate in modo che il bambino le rispetti, ripetendogliele anche cento volte se occorre. Sbagliato, infatti, l'atteggiamento di chi dice no e poi cambia idea.
Lo stesso discorso vale anche per i 'capricci'. Mai cedere di fronte a un ricatto, ma cercare di capire cosa questo nasconde (Perché il bimbo sta reagendo così? Cosa vuole veramente?), parlare con il bambino e controllare la rabbia (grida e urla non servono. Di fronte a un piccino capriccioso è necessario, per quanto possibile, mantenere la calma, non irrigidirsi ma mostrarsi risoluti e fermi nei propri intenti).

Nel lungo processo di educazione capita, poi, che i genitori si irrigidiscano eccessivamente, ponendo paletti, limiti e divieti inutili, con l'unico intento di tenere a bada il bambino.
È un comportamento da evitare, innanzitutto perché un bambino è un bambino e non può vivere (e crescere) se la sua vita è rinchiusa in una bolla di cristallo. In secondo luogo, perché un atteggiamento eccessivamente rigido tende a deresponsabilizzare il piccolo, rendendolo insicuro.
Se è vero, quindi, che ci sono cose che il bimbo non può e non deve fare e altre che può e deve fare, è anche vero che esistono situazioni in cui non è assolutamente necessario stabilire delle regole e che vanno gestite affidandosi alla creatività personale in primo luogo e del bimbo in secondo luogo. Un esempio: la cameretta è lo spazio 'personale' del piccino. È gusto insegnargli a tenerla ordinata e pulita, ma non si può pretendere che sia la stanza asettica di un ospedale. Se, quindi, nei limiti della decenza ci sono giocattoli in giro, pennarelli sparsi sul tavolo, fogli per terra… non importa, si può chiudere un occhio eventualmente chiedendo al bambino se tutti quegli oggetti in giro non gli danno fastidio. Al contrario, se il disordine è in cucina, in soggiorno, in una camera, insomma, che non gli appartiene completamente, è giusto pretendere che il bimbo metta tutto a posto, spiegandogli che si tratta di una questione di rispetto nei confronti degli altri abitanti della casa sulla quale non siete disposte a transigere.

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  • Commento inserito da Chiara il 9 settembre 2016 alle ore 09:08

    Ciao mi chiamo Chiara, ho 20 anni e una stupenda bambina di 3 mesi. In questi ultimi giorni sembra stia buona solo in braccio e con me, premetto che non è mai stata abituata a stare solo in braccio anzi, ed è sempre stata una bambina buona e sorridente,ora,io non mi lamento perché penso che così piccoli hanno bisogno di coccole e di essere considerati,ma il papà della bimba i miei ecc dicono che è viziata e dovrei dargli un "educazione". La mia domanda è : si può dire così di una bimba di 3 mesi? a che età dovrei iniziare a educarla, mettere delle regole?

  • Commento inserito da Fiore il 5 maggio 2016 alle ore 00:28

    Buona sera a tutti sono la mamma di due bimbi un di 5anni e l'altro di un anno ...il problema per ora ce lo con il più grande e indisponente vivace nn mi ascolta quando gli dico qualcosa mi sfida in continuazione....Non so più cosa fare

  • Commento inserito da maria il 31 gennaio 2016 alle ore 21:39

    ciao mi chiamo maria,ho una bambina di tre anni e mezzo che nn mi ascolta,quando usciamo e stiamo da qualche parte sta buona pi nel momento on cui dobbiamo andare via urla e fa i capricci e questo succede anche quando sto a casa con lei se vengono ospiti e nel momento in cui se ne devono andare via,fa lo stesso. non mi fa parlare con nessuno e do le dico di stare ferma è un continuo disobbidirmi e una continua sfida...cosa devo fare?

  • Commento inserito da teresa il 20 agosto 2015 alle ore 21:33

    Ho una bambina di sei Anni e mezzo irrascibile indisponente se gli dai una sculacciata te ne restituisce il doppio. Ha preso il vizio di imitare i cani e come loro visto ke li ama abbaia e cammina a 4 zampe ..ultimamente ha preso un vizio bruttissimo mi morde e mi pizzika di continuo e lo fa solo con me ne con mio marito ne con l altra sorella..insomma e la peste di casa spesso ingestibile cosa mi consigliate di fare e sopratutto qualcuno sa dirmi perche si comporta così??:-(

  • Commento inserito da gabbianella il 10 aprile 2015 alle ore 23:05

    Concordo pienamente con l'articolo.

    Il mio problema è che negl'ultimi mesi non riesco a capire mia figlia del perché si rifiuta di salutare la gente,che conosca bene o meno. Gliel'ho spiegato in tutti i modi,ma nulla. Tra breve compirá 5anni. É una bimba educata e solare,ed è per questo che mi turba questo atteggiamento che sta prendendo sempre più piede.

    Sapete darmi a grandi linee delle ipotesi del perché di questo atteggiamento e come approcciarmi a lei per farle capire qual è il giusto comportamento?

    Vi ringrazio anticipatamente.

  • Commento inserito da ilaria il 10 settembre 2014 alle ore 12:26

    ho una bimba di 6 anni che mi fa impazzire con il vestire.... si tira su e giu' i pantaloni e gli slip dicendo che le danno fastidio e lo fa in modo nervoso e spasmodico... io mi innervosisco tantissimo e e non so cosa fare!!

  • Commento inserito da elena peralta il 5 luglio 2013 alle ore 21:30

    io lavoro come baby sitter con due bambini de 2 e da 4 anni fanno tropo lagne piangono x niente come poso fare per evitar cueste cose.

  • Commento inserito da laura il 28 gennaio 2012 alle ore 15:27

    ho un bambino di 6 anni fa i capricci tutte le volte che si deve vestire al mattino specie quando ho fretta perdo proprio la pazienza non riesco a capire cosa lo turba

  • Commento inserito da Alice il 21 agosto 2011 alle ore 21:36

    Aiutatemi vi prego,Sono stanca e sto x impazzire,Ho una bimba di 3 anni e mezzo,ed uno di 10 mesi. La bimba negli ultimi 2 mesi é impossibile,una sfida continua Su tutto,un no continuo,e atti di violenza verso il fratello. Non servono,parole coccole urla,sculacciate,Niente di Niente. Sono disperata vi prego datemi un consiglio xche i miei nervi Sono a pezzi.

  • Commento inserito da Myriam il 5 maggio 2011 alle ore 14:16

    Grazie Manuela e grazie a tutte voi che avete scritto. Oggi ero un po'triste perché pensavo di essere una pessima madre...invece mi sono resa conto che anche tutte voi avete i miei stessi problemi,alcune anche peggiori ;)...è bello sapere che non si è soli e che educare non è semplice per tutti. Vi abbraccio e grazie ancora per i preziosi consigli come il libro di Thomas Gordon "genitori efficaci" andrò a cercarlo in libreria.

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