Scuola di infanzia: laboratori di lettura
I bambini della scuola dell'infanzia e le competenze linguistiche e comunicative: l'avvio alla lettura.
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di Maria Rita Esposito La proposta dell'ascolto di una storia o di una fiaba per il bambino piccolo viene sempre accettata volentieri, poiché è un modo per proiettarlo in un mondo fantastico dove l'immagine, la voce del narratore, i personaggi diventano quasi parte di sé. Il laboratorio di lettura va, ovviamente, strutturato tenendo conto di alcuni elementi fondamentali, quali la possibilità di realizzare esperienze ludico - didattiche: La prima fase della costruzione di un laboratorio a tema è quella dell'allestimento e quindi della ricerca, della raccolta, della catalogazione dei libri. Nell'organizzazione dell'esperienza, gli insegnanti possono dividere i piccoli in gruppi stabiliti per età o in riferimento alle finalità che il laboratorio di lettura si propone e possono prevedere la presenza periodica delle mamme, dei papà e dei nonni come narratori, rendendo quindi funzionale l'ascolto, il confronto e il dialogo favorendo nei bambini l'apertura alla lettura e a tutte le esperienze trasversali correlate : l'emozionalità, l'aspetto relazionale, l'apprendimento. Il laboratorio può essere qualificato da molteplici attività, come quella di progettare costruzioni di testi con disegni e cartelloni preparati con gli alunni, con storie inventate dai bambini e registrate dal docente: striscioni con colori e parole, lettere murali e altro saranno il luogo caratterizzante. Se volete scrivere alla dottoressa Maria Rita Esposito, porle domande, dubbi e quesiti, potete farlo scrivendo a mresposito@bambinopoli.it.
Avviare i bambini, già dall'età di 2 anni (e anche prima) al piacere della lettura è significativo per scoprire e arricchire il lessico, per conoscere tante tecniche espressive (il racconto, l'ascolto audio, la drammatizzazione...) e, soprattutto, per riconoscere 'il gusto della narrazione'.
In molte scuole dell'infanzia esistono laboratori appositamente allestiti per promuovere l'approccio alla lettura e al libro nei bambini dai 3 ai 6 anni.
Il clima accogliente e motivante è dato da uno spazio fatto di tavoli a misura (riservati ai piccoli per consultare liberamente libri e riviste), da angoli morbidi (luoghi privilegiati dove ascoltare fiabe e letture scelte) e, soprattutto, da tanti testi illustrati, libri cartonati e materiali per 'costruire' libri.
Si tenga conto che ogni bambino (seppur con forme iniziali di tutoraggio) deve essere in grado di fruire facilmente e in modo autonomo di tale spazio.
E le idee per i docenti di scuola dell'infanzia sono davvero tante: si può selezionare per colore, per nome di animali, per nomi di cose, per nomi fantastici scelti con il gruppo - sezione.
E quindi per esempio ne può derivare, in modo divertente e motivante che:
La lettura diviene così una strategia metodologica per sviluppare autonomia, identità e competenze permettendo la comunicazione di stati d'animo, la simbolizzazione, la conoscenza di culture diverse e il recupero di disabilità.
L'attenzione selettiva dei bimbi all'immagine, al colore, alla forma li orienta verso le lettere: disegnare con loro parole, alfabetieri murali, è una modalità di gioco creativa e positiva, che favorisce spesso la richiesta proprio da parte del gruppo di un momento quotidiano della vita scolastica da dedicare alla lettura.
L'obiettivo da non sottovalutare, però, è quello di trasmettere ai genitori l'amore della lettura in modo da dare continuità alle esperienze didattiche e sviluppare una positiva fase di prescrittura e prefettura, utilissima per l'inizio della scuola primaria.
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