Toy Story 3 - Al cinema

Dopo tanta attesa approda anche in Italia il 7 luglio il film della Disney Pixar Toy Story 3 (in 3D). Ed è subito toystorymania.

Articoli Correlati


Tornano Woody, Buzz e l'esilarante banda di personaggi che li accompagnano in Toy Story 3 La grande fuga, l'ultimo film della Disney Pixar, diretto da Lee Unkrich nelle sale italiane dal 7 luglio dopo l'enorme successo ottenuto, ancora una volta, oltreoceano.

Andy, ormai adolescente e in partenza per il college, lascia i suoi fedeli amici giocattoli in un asilo, a giocare con bambini indomabili, con piccole dita appiccicose. Stanchi, uniti dal motto Uno per tutti. Tutti per uno, i giocattoli pianificano, così, la grande fuga a cui parteciperanno anche lo scapolo. amico di Barbie, Ken, l'istrice con i caratteristici pantaloncini lederhosen di nome Prickles e Lotso Grandi Abbracci, l'orsacchiotto rosa che profuma di fragola.



 

ANCHE I GIOCATTOLI CRESCONO

Toy Story 3 La grande fuga parla di cambiamenti e di passaggi essenziali nella vita delle persone: i giocattoli devono imparare ad accettare la crescita di Andy; Andy, dal canto suo, deve definitivamente abbandonare l'infanzia e prepararsi per il college; la mamma di Andy deve prendere atto del fatto che il figlio non è più un bambino ed è pronto ad affacciarsi sul mondo.

Dal punto di vista strettamente filmico, Toy Story 3 miscela al meglio la commedia, l'azione e le emozioni per dare al pubblico un'esperienza unica e commovente, capace di arrivare al cuore. I filmmakers, basando molto della storia sulla propria esperienza di vita e familiare, hanno reso la storia sicuramente più credibile e ricca di significato.

Racconta a questo proposito il regista, Lee Unkrich:

Molto prima di avere dei figli, mia moglie e io che vivevamo in un appartamento in West Hollywood, decidemmo di trasferirci a Pasadena. Facemmo il trasloco da soli, impacchettammo le nostre cose e riempimmo alcune buste con tutto ciò che non ci sarebbe stato più utile. Il mio compito era quello di buttare via queste buste negli appositi contenitori. Poche settimane dopo, durante la sistemazione nella casa nuova, mia moglie mi chiese se avessi visto i suoi animali. Non riusciva a trovare nessuno dei peluche della sua infanzia, che aveva conservato per anni. Le chiesi in che scatola fossero e mi rispose che non erano in una scatola, bensì in una grossa busta per la spazzatura. Ebbi un colpo allo stomaco perché capii immediatamente cosa era successo. Non riuscivo a capire perché avesse messo quagli animali in quella busta e lei non capiva perché non avessi controllato prima di buttarla via. Dopo tutti questi anni non mi ha ancora perdonato quello che ho fatto. Per questo mi piace pensare che quando in Toy Story 3 la mamma di Andy prepara le buste da gettare via, ciò sia in qualche modo in memoria dei giocattoli di mia moglie e spero che la loro morte in una discarica non sia stata del tutto vana.

 
VECCHI E NUOVI AMICI

ANDY, il fantasioso e gentile proprietario di Buzz e Woody, è ora prossimo alla maggiore età e pronto per trasferirsi al college. Le pareti della sua stanza, un tempo coperte dai poster di Buzz Lightyear, sono ora piene di immagini di sport, macchine, bande musicali e skateboarder. È da molto tempo che Andy non usa più i suoi vecchi giocattoli e non trova ancora il coraggio di disfarsene. Con la partenza che incombe, incalzato da sua madre, è giunto il momento per lui di decidere cosa fare con i suoi giochi preferiti. Nella versione italiana è Matteo Leoni a dare la voce al personaggio.
WOODY è un cowboy sceriffo con una cordicella sulla schiena che, quando è tirata, annuncia il suo nome nel tipico stile del suo personaggio dello show televisivo degli anni Cinquanta, Woody's Roundup. È sempre stato il giocattolo preferito di Andy. E anche se il suo proprietario è ormai cresciuto, il fedele sceriffo è convinto che Andy continuerà ad aver cura dei suoi giocattoli. Nel momento in cui però tutti i giochi si ritroveranno nel proprio incerto futuro, Woody rimane la voce della ragione e nei panni di capo assicura tutti che nessuno verrà abbandonato. Nella versione italiana del film a dargli la voce è Fabrizio Frizzi.

BUZZ LIGHTYEAR è un eroico ranger spaziale, dotato di raggi laser, ali automatiche, in grado di eseguire colpi di karate. È il giocattolo che tutti i bambini sognano e ben presto diviene il pupazzo preferito di Andy e il più caro tra gli amici di Woody. Mentre la sola missione di Buzz era quella di sconfiggere l'imperatore Zurg, ciò che ora maggiormente gli importa è mantenere la sua famiglia di giochi tutta unita. La voce italiana di Buzz è di Massimo Dapporto.

BARBIE è sopravvissuta ad anni di vendite e pulizie di primavera, ma i suoi giorni di gloria stanno per terminare bruscamente, quando la sorella di Andy, l'abbandona in una scatola destinata ad un asilo. La disperazione di Barbie dura però poco. Il suo temperamento giulivo ritorna quello di un tempo quando all'asilo incontra Ken e la sua casa dei sogni. Nonostante lui resti colpito da lei, non è solo una delle tante bambole innamorate, anzi Barbie insegna a Ken un paio di cose sulla vera amicizia. È Claudia Gerini a dare la voce al personaggio di Barbie.

LOTSO GRANDI ABBRACCI è un orsacchiotto ultra soffice di peluche rosa e bianco, con un naso di velluto viola. Questo adorabile orsacchiotto non è come gli altri: profuma di fragole dolci! Con il suo sorriso e con il pancione che non chiede altro di essere abbracciato, Lotso illuminerà il volto di tutti i bambini e diventerà un compagno indispensabile per la buona notte. Gli dà la voce italiana Riccardo Garrone.

Uno scapolo pieno di energia e sempre in cerca di divertimento, KEN l'amico degli animali indossa il completo perfetto per le sue eco-avventure: pantaloncini azzurri e maglietta leopardata a manica corta per rimanere fresco sotto il caldo sole. E dopo l'incredibile avventura Ken è pronto per fare quattro salti in grande stile. I suoi accessori includono un foulardino abbinato, mocassini intonati e una cinta dorata alla moda. Dozzine di completi di abbigliamento sono disponibili in vendita separatamente. Doppiato in italiano da Fabio De Luigi.

Il TELEFONO CHIACCHIERONE FISHER PRICE è il tradizionale giocattolo da tirare dietro di sé che ha fatto sorridere e divertire generazioni di bambini che imparavano a camminare e a rimanere in equilibrio. I bambini dell'asilo non riescono a resistere alla sua simpatica faccina con gli occhi che si muovono in su e in giù quando portano il giocattolo in giro e ai brillanti colori che, insieme al divertente suono, li rallegrano e li tengono impegnati. É Gerry Scotti a dare la voce a questo nuovo personaggio.

 

 

Commenta questo articolo

Ricetta della settimana

Forse ti potrebbe interessare
COPERTINA come-indossare-le-ballerine-dai-unocchiata-a-un-po-di-idee-di-styling-per-bambine

Come indossare le ballerine? Dai un'occhiata a un pò di idee di styling per bambine

Con l'arrivo della bella stagione, non solo gli adulti, ma anche i bambini sentono il bisogno di abbandonare stivali e scarponcini e di indossare delle scarpe più leggere come le ballerine, un classico intramontabile nel guardaroba di ogni bambina. Con il loro grazioso design e il comfort imbattibile, sono perfette per ogni occasione, dalla scuola alla festa di compleanno. Comode e raffinate, fanno sentire le bambine delle vere principesse. Ecco cinque idee creative per far indossare le scarpe da ballerina alle bambine in modo stiloso e divertente.  

continua »
bambino2 felice_cv

12 cose che rendono felice un bambino

Sottotitolo: senza mettere mano al portafogli. Ossia quali sono le cose che i bambini amano fare e che possono essere proposte loro che non prevedano spese e che non rientrino nella categoria 'vizi'.

continua »
bambino felice_cv

10 cose da dire che rendono felice un bambino

La tendenza è quella di dire al bambino quello che non deve fare. Spesso il suo operato viene messo in discussioni con frasi fortemente negative che minano l’autostima del piccolo. Con i figli si tende a essere più critici che costruttivi. Cosa dire, invece, a un bimbo per renderlo più felice?

continua »
disagicibo_cv

Le difficoltà dei bambini a tavola: disagi o disturbi?

 Disturbi e disagi alimentari non sono la stessa cosa. In entrambi i casi, però, spesso c'è una richiesta di attenzione da parte del bambino che attraverso il cibo manifesta problemi di altro genere.

continua »
Cerca altre strutture