10 consigli per 10 decimi
Ecco un vademecum stilato da un pool di 9 esperti per aiutare i genitori a prendersi cura della vista dei propri figli. 10 consigli per una vista da 10 decimi.

Ecco un vademecum stilato da un pool di 9 esperti per aiutare i genitori a prendersi cura della vista dei propri figli. 10 consigli per una vista da 10 decimi.
La vista è per i bambini di fondamentale importanza se si considera che l’80% dell’apprendimento infantile avviene proprio attraverso gli occhi.
Proteggere gli occhi e prevenire eventuali problemi visivi è, dunque, importante fin dalla tenera età e assume una rilevanza primaria in età scolare, quando una corretta prestazione visiva risulta fondamentale per guardare la lavagna, fare gli esercizi e seguire gli insegnanti durante le lezioni. I difetti visivi trascurati possono, infatti, influenzare negativamente l’andamento scolastico creando un disagio psicologico nel bambino, che può sfociare anche in comportamenti negativi e violenti.
Secondo i dati della ricerca Healthy Sight Survey 2009 condotta in tutta Europa dall’Istituto Ipsos Health per conto di Transitions Optical – leader internazionale per le lenti chiare intelligenti che variano la tinta con l’intensità della luce- promuove da anni campagne e iniziative di divulgazione – in Italia ben il 45% dei bambini porta occhiali correttivi. Eppure, a fronte di una percentuale tanto rilevante di bimbi con problemi visivi quali la miopia (34%), l’astigmatismo (16%) o l’ipermetropia (8%), solo il 65% degli italiani sottopone i propri figli a una visita specialistica di controllo della vista almeno ogni due anni (una percentuale sensibilmente inferiore rispetto alla frequenza delle visite pediatriche, 94% e dentistiche, 80%).
Per quanto riguarda la scelta delle lenti, è molto importante valutarne con attenzione la qualità dal momento che una buona lente deve poter assicurare la migliore salute degli occhi e il benessere visivo con qualsiasi situazione di luce, adattandosi ai cambi di luminosità.
Tra i parametri da valutare, infine, anche la presenza o meno di filtri UVA che proteggono gli occhi dai raggi dannosi del sole, soprattutto quando il bambino si trova a praticare attività all’aria aperta o sport in ambienti esterni.
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