10 domande per la baby sitter
Cercate una baby-sitter? Ecco una lista di domande per il colloquio, sulle cose che è necessario sapere prima di assumere una persona che passerà molto tempo con vostro figlio.

Cercate una baby-sitter? Ecco una lista di domande per il colloquio, sulle cose che è necessario sapere prima di assumere una persona che passerà molto tempo con vostro figlio.
Le vacanze volgono al termine. Molte mamme a breve torneranno al lavoro e, soprattutto, di trovare qualcuno che si prenda cura dei bimbi durante la giornata. Sia che i piccoli vadano all’asilo o a scuola (quindi, non necessitino di un’assistenza a tempo pieno), sia che vengano lasciati da soli per la prima volta (sono numerose, infatti, le mamme che decidono di tornare al lavoro a settembre dopo il congedo di maternità e l’eventuale permesso facoltativo), la scelta della baby sitter rappresenta un momento fondamentale per tante famiglie costrette ad affidare ad estranei i propri pargoli.
Le possibilità, naturalmente, sono infinite:
ci si può rivolgere a agenzia specializzata accettando di pagare una quota aggiuntiva per la selezione del personale; si può optare per la classica figlia di amici che sta cercando qualcosa per arrotondare le entrate mensili; si può desiderare una figura professionista in grado di intervenire in qualsiasi momento e situazione oppure optare la studentessa referenziata che già si prende cura dei figli di amici e conoscenti; si può decidere per la ragazza alla pari che in cambio di vitto, alloggio e un paio di giorni liberi alla settimana si occupa dei bambini insegnando loro, eventualmente, anche la propria lingua madre.
Insomma, le possibilità sono molteplici. In tutti i casi, però, è fondamentale capire quali sono le proprie esigenze e, di conseguenza, stabilire una lista di domande da sottoporre alla candidata.
Una volta effettuata la propria scelta, è bene offrire alla ragazza la possibilità di un periodo di prova che servirà a lei per capire se il tipo di lavoro potrebbe interessarla o meno, e alla famiglia per metterla alla prova e testare, dopo un paio di settimane, l’umore dei bambini nei suoi confronti.
Cosa ne pensi