1550 euro per le mamme che non lavorano
Si tratta del'assegno di maternità dei Comuni, un'indennità da richiedere al proprio Comune di residenza da parte di mamme che non lavorano oppure che non hanno diritto all'assegno di maternità dell'INPS.

Si tratta del'assegno di maternità dei Comuni, un'indennità da richiedere al proprio Comune di residenza da parte di mamme che non lavorano oppure che non hanno diritto all'assegno di maternità dell'INPS.
L’assegno di maternità dai comuni è un assegno che le mamme non lavoratrici e le mamme che non hanno diritto all’assegno di maternità dall’INPS possono chiedere al proprio Comune di residenza per la nascita del figlio oppure per l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore di età non superiore ai 6 anni (o ai 18 anni in caso di adozioni o affidamenti internazionali).
Per ottenerlo è necessario essere cittadine italiane o comunitarie residenti in Italia al momento del parto o dell’ingresso del bambino in famiglia oppure cittadine extra-comunitarie in possesso di carta di soggiorno o permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
Il figlio di cittadina non comunitaria nato all’estero deve essere in possesso dello stesso titolo di soggiorno della madre.
In alcuni casi particolari, se la madre non può richiedere l’assegno, il beneficio può essere richiesto, a seconda dei casi, dal padre del bambino, dal genitore della madre, dall’adottante, dall’affidatario preadottivo o dall’affidatario non preadottivo.
Per poter richiedere l’assegno di maternità dai comuni è necessario che il reddito e il patrimonio della richiedente non superi, al momento di presentare la domanda, il valore fissato come parametro massimo dal’ISE. In altre parole, non tutti potranno beneficiarne.
Nel caso in cui la domanda venga accolta, la cifra prevista è di circa 1550€ complessivi che saranno elargiti dal’INPS su indicazione dei comuni stessi.
LA DOCUMENTAZIONE: COSA PRESENTARE E QUANDO?
La domanda, che deve essere presentata al proprio Comune di residenza entro e non oltre il sesto mese dalla nascita del bambino o dal suo ingresso in famiglia in caso di adozione utilizzando i modelli disponibili presso gli uffici comunali, deve contenere la seguente documentazione:
Per maggiori informationi www.inps.it
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