Bambini egocentrici

I bambini sono egocentrici e prepotenti per natura. È normale, visto che nella primissima infanzia sono stati il centro dell’attenzione dei genitori in un mondo che, ai loro occhi, ruotava intorno a loro e alle loro esigenze.
Crescendo, però, è bene che imparino qual è il loro ruolo e quando possono pretendere di mettere in mostra il loro ego, e quando, invece, è il caso di farsi da parte.
Spiegano gli psicologi che, tendenzialmente, questo avviene durante i primi anni di scuola, quando il piccolo comincia a capire che, oltre a lui, ci sono altri bambini che vantano le sue stesse pretese e che la maestra deve assecondare tutti nello stesso identico modo. In famiglia, però, e tra i parenti, potrebbe esserci ancora qualche problema.

In questi casi, per prima cosa è necessario che i genitori si facciano un breve esame di coscienza: se il bambino non sa regolarsi, è probabile che nessuno glielo abbia insegnato, oppure che mamma e papà si sono spesso sacrificati, privandosi di qualunque spazio personale, per accontentarlo e venirgli incontro.
Cominciate, quindi, a fargli capire che non esiste solo lui e che voi avete i suoi stessi diritti di godere di un po’ di privacy senza le sue continue richieste e le sue manie di protagonismo. In secondo luogo, spiegategli che ci sono momenti in cui può intervenire e dire la sua e momenti in cui sarebbe meglio che stesse zitto o ascoltasse gli altri parlare e discutere.
Se le parole non funzionano, passate a metodi più drastici e decisi: un vecchio trucco consigliato dagli psicologi è quello di assillarlo di domande, richieste, coccole…., esattamente come fa lui con voi, magari quando ci sono i suoi amici e non ha voglia di sentire intorno la vostra presenza. Se dovesse lamentarsi per la vostra invadenza, in separata sede spiegategli il perché del vostro comportamento, facendogli capire cosa provate voi quando lui fa così.

Davanti, poi, ad un bambino che non è in grado di scindere il mondo degli adulti dal suo e vuole partecipare “attivamente” a tutti gli incontri, le cene, le discussioni con i vostri amici, non preoccupatevi di sgridarlo con forza e, se volete evitare di mortificarlo in pubblico, dopo avergli spiegato che esistono anche gli altri, fategli capire quali potrebbero essere le conseguenze del suo comportamento, per esempio che lo farete passare davanti a tutti per un maleducato e un prepotente.

È importante che il bambino impari sin da subito quelle che sono le regole del vivere in mezzo agli altri se non volete ritrovarvi in casa un piccolo petulante, escluso da tutti per il suo comportamento arrogante e egocentrico. Tra di loro, infatti, i bambini preferiscono la compagnia di coloro che sono capaci di dare spazio a tutti e che non pretendono sempre di dire la loro in ogni circostanza.

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Psicologia educazione

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