Beach walking: perchè© fa bene

Attività fitness anche in vacanza? Perché no!
Il beach walking, ovvero le passeggiate in riva al mare, con i piedi immersi nell’acqua fino ai polpacci, rappresenta un’ottima alternativa alla corsa su strada o alle nuotate e permette di bruciare anche fino a 200 calorie in 20 minuti.
Non male considerato che si tratta di un’attività che chiunque può praticare, a qualsiasi età e momento della vita (ottimo, per esempio, in gravidanza per riattivare la circolazione).

I BENEFICI DEL BEACH WALKING

Oltre a permettere di bruciare calorie, il beach walking apporta diversi effetti benefici per la salute.
Innanzitutto, rinforza i muscoli del piede effettuando una sorta di massaggio plantare che stimola il ritorno venoso regalando immediatamente una sensazione di gambe leggere; poi, rassoda e snellisce il polpaccio tonificando, al contempo, glutei e quadricipite.
Infine, se praticato con costanza e regolarità, riattiva la circolazione delle gambe e consente di effettuare un aerosol naturale esponendo le vie respiratorie all’aria salmastra.

Il beach walking va praticato in modo regolare, per almeno una ventina di minuti a giorni alterni, alternando passeggiate in riva al mare a passeggiate immersi nell’acqua fino al polpaccio, tenendo un’andatura tarata sulle proprie possibilità.
L’acqua permette di alleggerire il peso aumentando la sensazione di leggerezza, stato particolarmente indicato per chi ha qualche chilo di troppo e trova più faticoso camminare lungo la riva.
Il momento più indicato per dedicarsi al beach watching è la mattina presto o prima del tramonto, quando è possibile fare il pieno di vitamina D senza, però, correre il rischio di scottarsi.

 

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