Cioccolato: incontro ravvicinato
Protagonista della Pasqua, tutto sul cioccolato, informazioni, leggende, storie, ricette.

Protagonista della Pasqua, tutto sul cioccolato, informazioni, leggende, storie, ricette.
Si mangia nell’arco di tutto l’anno. Non conosce “basse stagioni”. Piace a tutti, grandi e piccini. Negli ultimi anni ha visto il fiorire di tutta una serie di attività (manifestazioni, iniziative, eventi….) a esso legate. Bistrattato fino a qualche tempo fa e relegato tra i cibi proibiti, ha saputo riscattarsi tanto che oggigiorno sono sempre più numerose le voci che si schierano in sua difesa decantandone le lodi sia per quanto riguarda i benefici sulla psiche sia dal punto di vista strettamente nutrizionale (ovviamente, se consumato nelle giuste quantità, senza eccessi).
Stiamo parlando del cioccolato, vero protagonista delle festività di Pasqua ormai prossime e sul quale vorremmo soffermarci un istante prima che l’invasione di uova e simili faccia definitivamente irruzione nelle vostre case.
ORIGINI E STORIA
Theobroma Cacao (che letteralmente significa “Cacao, cibo degli dei”) è il frutto tropicale da cui viene estratta la polverina marrone che serve per preparare il cacao. Numerose sono le varietà di piante che danno origine al cacao, ma le più famose e pregiate rimangono soprattutto il Criollo, con semi bianchi e molto profumati, e il Forassero, con semi violetti dal gusto forte e amaro. I primi estimatori del cacao furono senza dubbio le popolazioni precolombiane che vivevano nella zona che si estende dall’attuale Messico al Perù. Essi impararono a tostare i semi di cacao e a macinarli e cominciarono a mischiarli con un liquido che veniva, poi, sbattuto fino a diventare un composto spumoso denominato xocolat, in grado di stimolare le forze fisiche e mentali.
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IL PUNTO DI VISTA NUTRIZIONALE
Innanzitutto, da sapere che il cioccolato al latte è decisamente più calorico rispetto a quello fondente a causa della maggiore quantità di grassi in esso presente: un etto di cioccolato al latte, infatti, contiene circa 545 Kcal contro le 515 della stessa quantità di cioccolato fondente. In entrambi i casi, comunque, si tratta di un alimento caratterizzato da una notevole componente lipidica e per questo sconsigliato nelle diete ipocaloriche.
L’alta digeribilità, però, la capacità di abbassare il tasso di colesterolo nel sangue, il potere antiossidante e il supposto aiuto fornito per contrastare l’arteriosclerosi, lo rendono comunque un alimento dotato di un buon valore nutrizionale. In più, essendo ricco di magnesio, fosforo, potassio, calcio e povero di sodio, è perfetto nelle diete degli sportivi (non a caso se ne fa un largo utilizzo, per esempio, nelle giornate di sci in montagna) e quando si è costretti ad affrontare sforzi ripetuti. Studi recenti, infine, lo hanno classificato come un ottimo compagno nei casi di stress psicologico e stanchezza mentale grazie, soprattutto, alla sua capacità di stimolare la produzione di serotonina nel cervello.
CIOCCOLATO CONFEZIONATO: ETICHETTE NO PROBLEM
Perché sia vera cioccolata, però, è necessario che gli ingredienti siano costituiti da cacao (di cui deve essere riportata la percentuale), zucchero, burro di cacao, lecitina ed, eventualmente, latte e/o nocciole. Una legge europea ha stabilito che il burro di cacao potesse essere in parte sostituito con sostanze grasse meno nobili fino a un massimo del 5% del prodotto. Diffidate, perciò, delle imitazioni e, al momento dell’acquisto, leggete con cura le etichette sapendo che, per essere chiamato tale, il cioccolato deve contenere almeno il 35% di cacao di cui almeno il 18% deve essere costituito da burro di cacao (per il cioccolato al latte le percentuali si abbassano con il 25% di cacao, il 14% di latte e il 25% di grassi totali tra burro di cacao e grassi del latte).
UNA SIMPATICA RICETTA
FOGLIE DI CIOCCOLATO
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