Ciuccio: tutto quello che bisogna sapere

Ciuccio sì, ciuccio no. E’ utile per tranquillizzare il bambino e accrescere la sua autostima. Lo vizia.
Quante se ne dicono e se ne sono dette sul ciuccio? E cosa devono sapere davvero le neomamme prima di decidere in un senso o nell’altro?
Innanzitutto alcune considerazioni di base:

  1. Usato con buonsenso, il ciuccio non vizia i bambini. Anzi. Li aiuta a trovare la calma e a tranquillizzarsi. L’importante è che non venga utilizzato per chiudere loro la bocca, che dopo l’anno se ne diminuisca l’uso fino a eliminarlo completamente prima dei due anni. L’ideale sarebbe usarlo soltanto durante la nanna. E nelle situazioni in cui davvero il piccolo ha bisogno di un conforto (separazione dalla mamma, primi giorni al nido, malattia….)
  2. Il ciuccio, usato solo in certi momenti del giorno ed eliminato completamente prima dei due anni, non rovina la bocca, non deforma il palato, non crea problemi alla masticazione.
  3. Nei primi mesi di vita il ciuccio aiuta a prevenire la SIDS, ovvero la Sindrome da Morte in Culla. A dirlo è l’OMS. E le statistiche confermano che sia vero.
  4. Il ciuccio non compromette l’allattamento al seno. L’importante è non offrirlo al bambino nei primissimi giorni di vita, quando ancora l’allattamento non è consolidato e il piccolo deve trovare il suo equilibrio con la mamma. Poi via libera all’uso del ciuccio con gli accorgimenti descritti sopra.

Quali ciucci scegliere?
Sebbene le marche siano infiniti, i ciucci sono essenzialmente di tre forme – ciliegia, goccia, anatomico – e due materiali – caucciù e silicone.
Il consiglio è di utilizzare i ciucci a ciliegia che ricordano il capezzolo materno nei primi mesi di vita e passare a quelli a goccia o anatomici dopo i primi sei mesi.
Sebbene, poi, il caucciù sia un materiale naturale, all’inizio è meglio optare per i ciucci in silicone che resistono bene alle sterilizzazioni senza deformarsi. Quando l’ansia da microbo sarà scomparsa, si possono adottare tranquillamente sia i ciucci in silicone che quelli in caucciù.

Il ciuccio andrebbe cambiato ogni due mesi, in base anche all’uso e scelto tenendo conto dell’età del bambino (quasi tutte le marche indicano l’età di riferimento).
Nei primi mesi se ne consiglia la sterilizzazione quotidiana. Poi è sufficiente sciacquarlo con acqua la sera prima di darlo al bambino.

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