Compiti: esperienza condivisa
Compiti a casa con un compagno o l'amichetto del cuore. Non sempre, però, un'esperienza simile risulta positiva per lo scolaro.

Compiti a casa con un compagno o l'amichetto del cuore. Non sempre, però, un'esperienza simile risulta positiva per lo scolaro.
A volte è un caso. A volte una scelta. Ad ogni modo, può capitare che i bambini si ritrovino in due o più a eseguire insieme i compiti a casa, chiusi nella stessa stanzetta, con i libri aperti sulla stessa pagina e le note della maestre scritte sul diario.
Non c’è nulla di male. Anzi, imparare a studiare con un compagno può, in taluni casi, rivelarsi un’esperienza stimolante, in grado di tirar fuori il meglio da ciascuno scolaro. Ma non sempre è così. Vediamo, nello specifico, quando è bene coltivare questa pratica e quando, invece, andrebbe scoraggiata.
QUANDO SÌ
QUANDO NO
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