Congedo prenatale obbligatorio per i padri

L’idea che anche i padri possano godere (e usufruire) di un congedo prenatale obbligatorio è nuova nel nostro paese. E mentre in Svezia, per esempio, sono circa il 73% i padri che chiedono 10 giorni di paternità alla nascita del figlio e in Norvegia a stare a casa per 4 settimana dopo il parto sono l’85% dei papà, in Italia, forse soprattutto per ragioni culturali, sono pochissimi gli uomini che decidono di avvalersi di questo diritto (per il momento è possibile far richiesta di congedo di paternità facoltativo).
L’idea, nelle intenzioni del Ministro del Lavoro e delle Pari Opportunità Elsa Fornero che per prima ne ha parlato all’interno del Governo Monti, è quella di fare in modo che il congedo parentale obbligatorio sia distribuito su entrambi i genitori senza, per questo, aumentare l’onere per le imprese.

La proposta si rifà a una più ampia normativa europea, al momento al vaglio degli stati membri, che vuole rendere obbligatorie due settimane a stipendio pieno per i padri e 20 settimane per le madri. E cerca di dare una sferzata alla proposta di legge, al momento ferma, firmata Mosca-Letta, che prevede un obbligo di astenersi dal lavoro per il padre di almeno 4 giorni.

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