Favolosofia

Il Progetto Favole Filosofiche è un’iniziativa culturale tesa ad avvicinare i bambini e i ragazzi alla filosofia attraverso le favole, i racconti e il teatro che nell’arco di tre stagioni ha prodotto tre spettacoli teatrali di cui due premiati a livello nazionale, un libro e un sito internet.

Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 febbraio, alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino sarà presentato il primo spettacolo Favolosofia N.1 – La favola dei cambiamenti, a metà marzo il secondo Favolosofia N.2 – La favola delle occasioni e, infine, ad aprile debutterà in prima nazionale il terzo Favolosofia N.3 – La favola della bellezza.

LO SPETTACOLO TEATRALE

Il primo spettacolo – Favolosofia N.1 – La favola dei cambiamenti – è un viaggio teatrale, comico e filosofico sull’esperienza dei cambiamenti. Un progetto pioneristico nato a Torino cinque anni fa, grazie al sostegno dei Servizi Educativi della città, e approdato nei più grandi teatri italiani.

Un’idea di due attori, Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, premiata a livello nazionale per la sua originalità e unicità nel panorama culturale e formativo: promuovere, attraverso il teatro, una “filosofia con i bambini” e non per i bambini. Un’educazione reciproca al reciproco ascolto fra ragazzi e adulti, intorno ai grandi argomenti della vita: perché le cose cambiano, come riconosco un’occasione, cosa è bello, come fare comunità?

La favola dei cambiamenti è stata, appunto, la prima tappa di questo progetto che ha segnato anche il metodo delle successive Favolosofie: partire dalle storie per pensare insieme; intervenire direttamente nelle classi e nelle biblioteche della città per circa un anno di laboratori; coinvolgere insegnanti e genitori nella ricerca dei personaggi e delle trame più utili a sviscerare nuovi interrogativi per nuove risposte.

La trama: due mendicanti decidono di cercare nuove strade e miglior fortuna. Sono due personaggi favolosi e divertenti, uno cieco e l’altro zoppo, che si scontrano e confrontano sui cambiamenti che segnano le loro avventure.

La fame e la fatica portano la strana coppia a cambiare idea e tornare indietro, ma sbagliano strada e finiscono comunque al pozzo dei cambiamenti: qui un involontario schizzo d’acqua guarisce i mendicanti ma avrà su di loro effetti diversi e sorprendenti.

Capovolgimenti, conflitti, risate accompagnano una riflessione che si apre alla testimonianza dei ragazzi sui cambiamenti intorno a loro e di loro stessi, di quanti ne possono decidere, scongiurare o progettare. Le sorprese, nella vita come per i due finali di questa storia, non mancano mai.

IL LIBRO E IL SITO INTERNET

Obiettivo del Progetto Favole Filosofiche è quello di stimolare un approccio alla Filosofia con i bambini e i più giovani attraverso i racconti. É un invito a proseguire le riflessioni con nuove storie, domande, giochi.

Per questo è stato aperto un sito web, www.favolefilosofiche.com dove ragazzi e adulti possono approfondire, comunicare, giocare e confrontarsi – fra loro e con gli attori – sui diversi argomenti delle Favolosofie. Qui è possibile trovare documentate le domande e le risposte dei ragazzi attraverso i loro disegni e i loro racconti, raccolti nelle scuole e nelle biblioteche e, soprattutto, è possibile scrivere liberamente in una bacheca aperta ai pensieri di tutti.

Con lo stesso obiettivo, invitare cioè a proseguire il percorso di giochi e domande intorno a una storia, la Fondazione TRG onlus ha pubblicato – per la Collana I quaderni insieme alla Fondazione Alberto Colonnetti – il libro intitolato Favolosofia numero uno che narra la storia del cieco e dello zoppo raccontata in prosa dai due attori-autori.

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