Fotografia delle famiglie in viaggio

Schizzinosi, difficili da accontentare, spesso indisciplinati, quasi maleducati. Questo quanto emerge da un’indagine condotta da TripAdvisor – la più grande community di viaggio al mondo, con oltre 10 milioni di utenti registrati, più di 25 milioni di visitatori mensili e 23 milioni di recensioni e opinioni – sui bambini in vacanza.
Condotto su circa 2000 viaggiatori europei, di cui 700 italiani, e finalizzato a individuare le tendenze e le preferenze delle vacanze in formato famiglia, il sondaggio ha evidenziato diversi aspetti di queste ultime, ponendo l’accento su quelli che sono i problemi riscontrati dai genitori durante gli spostamenti con i piccoli, i contrattempi, i fastidi.

DIFFICOLTÀ E FASTIDI IN VIAGGIO
Da quanto emerso, il 15% degli intervistati italiani trova difficoltoso scegliere attività che possano andar bene per tutti, grandi e piccini, l’11% non riesce a trovare il tempo di rilassarsi, il 10 ritiene che il problema sia il viaggio stesso per raggiungere la destinazione finale, tra bambini urlanti, sbarchi, imbarchi, trasbordi in auto…
Tra le cose più irritanti, invece, il 33% dei genitori ha risposto il bisogno dei bimbi di dover andare in bagno più volte durante gli spostamenti in automobile, mentre il 74% la maleducazione che spesso contraddistingue il comportamento dei più piccoli durante i viaggi (questo dato differisce leggermente quando a rispondere sono gli stranieri che per il 92% ritengono la mancanza di educazione un problema fastidioso e intollerabile).

VIAGGI IN AEREO: OGNI SCARRAFONE…
Per quanto riguarda il comportamento in aereo dei bimbi, il 99% degli intervistati dichiara di non aver mai ritenuto quello dei propri figli così indisciplinato da rendere necessario viaggiare in uno scompartimento separato. Quando, però, si tratta dei bambini altrui, la percentuale di tolleranza si riduce drasticamente: il 53% afferma di trovarli così poco educati da aver desiderato che viaggiassero separatamente. E nel resto d’Europa i livelli di sopportazione per i bambini altrui maleducati sono ancora più bassi: ben l’88% vorrebbe che viaggiassero in zone ben distinte.
Fra i comportamenti più fastidiosi osservati in aereo attribuiti a genitori di bambini “under 12”, il 33% dei turisti intervistati colloca le “sgridate in stereofonia”, mentre il 19% si lamenta per la noncuranza di coloro che si addormentano lasciando i figli a dar noia al resto dei passeggeri. Tra i comportamenti irritanti dei bambini più frequenti durante i voli emergono il continuo dimenarsi ai loro posti e il prendere a calci il sedile del passeggero di fronte (36%).

IN ALBERGO: GRIDA OLTRE IL MURO DEL SUONO
Nei soggiorni in albergo, invece, al top dei comportamenti molesti rimangono le urla e gli schiamazzi dei bambini in grado di attraversare “il muro del suono” e farsi sentire attraverso le pareti delle camere (38%).
Il 74% degli intervistati italiani trova abbastanza o molto irritante la presenza di bambini (non meglio specificato se propri o altrui…) durante le vacanze, ma non tanto da giustificare un aumento delle spese di viaggio per garantirsi un luogo di villeggiatura “child-free”. Nel resto d’Europa invece la frustrazione verso mini-compagni di villeggiatura molesti sale al 94% tanto da far dichiarare al 68% degli intervistati stranieri che sarebbero disposti a pagare di più per una vacanza in luoghi dove i bambini sono banditi.
Tra le fasce di età che infastidisce di più incontrare in vacanza ci sono i bambini tra i 3 e i 12 anni e i teen-ager (a pari merito col 36% dei voti), seguiti dai ventenni (11%) e dall’insospettabile categoria degli ultrasessantenni (7%). Mentre se si appartiene alla fascia di età tra i 30 e i 50 anni si rientra nelle grazie di qualunque viaggiatore…

RITRATTO DI FAMIGLIE IN VIAGGIO
Interrogati su chi, tra consorte e figli, sia più dedito al lamento in vacanza, i viaggiatori italiani (48%) hanno messo sul banco d’accusa entrambi a pari merito, ma definendo i bambini, nel 36% dei casi, in assoluto i più difficili da accontentare. Simili le percentuali nel resto d’Europa.
Inoltre, i bambini si riconfermano i più schizzinosi in famiglia quando si tratta di cibo (51% degli italiani e il 62% dei pargoli europei), ma in compenso fanno più facilmente amicizia in vacanza (39%), rispetto agli adulti. l bimbi stranieri sembrano essere ancora più socievoli stringendo i rapporti con gli altri vacanzieri nel 47% dei casi.

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