Ginnastica per sciatori

Molti gli Italiani che hanno scelto la montagna per le loro vacanze di Natale, mentre aumenta il numero di appassionati che si recheranno a sciare nei prossimi mesi, in giornata (i classici sciatori della domenica), per un weekend o per l’intera settimana.
Come tutti gli sport, però, anche lo sci richiede una buona preparazione atletica e una discreta forma fisica, non solo per migliorare le proprie prestazioni in pista, ma anche per evitare e prevenire eventuali infortuni e incidenti che possono verificarsi in montagna a seguito di cadute che, il più delle volte, avrebbero potuto essere facilmente evitate.
Ecco, dunque, che la ginnastica pre-sciistica, sempre più spesso proposta nelle palestre e nei centri sportivi, diventa un aiuto fondamentale per gli appassionati sciatori e per coloro che trascorreranno in montagna le loro future vacanze.

A COSA SERVE
La ginnastica pre-sciistica ha sostanzialmente due scopi: l’allenamento fisico in modo da poter affrontare l’impegno sciistico nel migliore dei modi e la prevenzione di fratture e incidenti provocati da cadute che avrebbero potuto essere evitate con una migliore preparazione atletica.
A dispetto, infatti, di quello che si potrebbe pensare, lo sci è uno sport molto intenso che richiede un’ottima forma fisica e non è assolutamente pensabile l’idea di affrontare impreparati gli sforzi intensi richiesti da una settimana sugli sci.
Ecco, dunque, che una buona ginnastica pre-sciistica dovrebbe avere come obiettivo quello di migliorare le capacità cardio-respiratorie, rafforzare la muscolatura delle gambe e rendere più fluidi e sciolti i movimenti.
Gli esercizi specifici, poi, devono essere correlati da un buon allenamento aerobico, per esempio la corsa (almeno 20 minuti al giorno), lo step (15 minuti tutti i giorni), la cyclette.

QUALCHE CONSIGLIO
Le prime discese in pista servono per prendere confidenza con la neve e abituare il fisico allo stress cui verrà sottoposto.
Nei primi giorni, quindi, è bene mantenere un ritmo piuttosto blando cominciando con discese non troppo complicate per aumentare via via l’intensità, lo sforzo e la difficoltà nei giorni successivi.
Qualora, poi, i muscoli delle gambe dovessero iniziare a indolenzirsi e a far male, meglio smettere di sciare e riprendere il giorno successivo dal momento che molte cadute sono causate da affaticamento più che da effettiva incapacità ad affrontare la discesa o la curva.

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Montagna

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