Giocattoli... ecologici

Sono loro, i bambini, i primi a saper sfruttare i materiali meno preziosi per creare oggetti utili: basti pensare alla loro capacità di giocare con tutto quanto capiti loro a portata di mano, siano sassi, conchiglie, biglie, tappi di alluminio, sughero…
Approfittando, quindi, di questa inclinazione e della fantasia dei piccini, è possibile unire l’utile al dilettevole insegnando ai bimbi il rispetto per la natura e l’importanza del riclaggio e creando per loro e insieme a loro semplici giocattoli con cui, poi, divertirsi tutti insieme, partendo da materiali e oggetti di comune uso domestico.
Questa attività, oltre che stimolante dal punto di vista della creatività, è utile anche per imparare guardare le cose con un occhio diverso, cercandone un significato e un importanza che vada al dì là della mentalità dell’ “usa e getta”.

Alcune vecchie scatole di legno o di cartone (per esempio, le scatole per le scarpe, i contenitori per le bottiglie di vino…) possono venire riutilizzate se dipinte con appositi colori, lucidate e fissate, quindi, con la lacca. Un’altra possibilità è rivestirle con carta colorata, oppure impiegare la tecnica, un po’ più lunga e complessa, del decoupage, applicabile anche su utensili di metallo, legno e plastica.
Riutilizzando vecchie candele sbrecciate e inutilizzate (a parte il fatto che la cera può sempre essere fusa per dar vita a nuovi lumini!) è possibile realizzare stampini profumati (sarà sufficiente comprare uno stampo di plastica e una boccetta di essenza dal profumo che più si desidera).

Molti materiali, poi, sono perfetti per dar vita a veri e propri giocattoli: i tappi di sughero, per esempio, incollati insieme, possono essere trasformati in piccole barchette galleggianti o in personaggi stravaganti (sarà sufficiente colorarli con appositi colori e aggiungere, dove serve, pezzetti di stoffa o lana per realizzare capelli, vestiti, bocca…).
Sempre con stoffa, pennarelli e ovatta si possono realizzare bambole o animali buffissimi e tenerissimi: se non si vuole utilizzare ago e filo, basterà stringere l’ovatta con un nastro o della corda oppure usare la colla per unire le varie parti.

Anche con le lattine vuote o i rotoli di carta igienica assemblati e rivestiti di carta colorata, argentata o dorata, si possono ottenere le costruzioni più bizzarre.
Le bottiglie di vetro dipinte con gli appositi colori indelebili, diventano originali vasi, soprammobili, portapenne (se l’apertura è abbastanza larga)…
Infine, tra i materiali che più si prestano a essere riciclati, non vanno dimenticati i ritagli del falegname: pezzetti di legno e trucioli da incollare e colorare per farne piccole costruzioni o burattini.

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