Gravidanza in estate: domande e dubbi
Domande e risposte per affrontare al meglio i prossimi mesi estivi con il pancione. Dall’esposizione al sole ai bagni in mare, dal caldo ai viaggi.

Domande e risposte per affrontare al meglio i prossimi mesi estivi con il pancione. Dall’esposizione al sole ai bagni in mare, dal caldo ai viaggi.
Come vivere serenamente la gravidanza in estate? I mesi più caldi dell’anno portano con sé tante domande per le donne in dolce attesa, per questo cerchiamo di rispondere e sciogliere ogni dubbio sui comportamenti e le accortezze da tenere bene a mente.
Una delle prime domande che si fanno le donne che vivono la gravidanza in estate è proprio questa e la risposta è: assolutamente sì. Il sole aiuta a sintetizzare meglio la vitamina D, che favorisce la crescita e lo sviluppo del feto, diminuisce il rischio di asma e, secondo alcuni studi, riduce le possibilità che il nascituro possa soffrire in età scolare di disturbi del linguaggio.
Ecco perché, durante la gravidanza, negarsi all’esposizione solare sarebbe controproducente.
È necessario, però, seguire alcune semplici regole e prendere alcune precauzioni:
Non esistono creme solari specifiche per la gravidanza. La cosa fondamentale è che si tratti sempre di creme ad alto fattore protettivo, possibilmente prive di profumazione e ipoallergeniche per non irritare la pelle. Le più delicate, in vendita in farmacia o erboristeria, sono prive di nickel.
La temperatura del liquido amniotico, che tra le varie funzioni riveste anche quella di mantenere il feto a una temperatura costante, non dipende da fattori esterni.
Il caldo eccessivo e i raggi solari diretti sulla pancia, però, andrebbero comunque evitati per evitare un surriscaldamento eccessivo della zona, in particolare nei primi tre mesi quando l’embrione è in fase di formazione. La pancia andrebbe sempre protetta con una crema ad alto fattore protettivo e tenuta fresca con un telo umido o con nuotate in acqua.
Il cloasma gravidico è un’alterazione della pigmentazione della pelle caratterizzata dalla comparsa di macchie scure (nelle donne con pelle chiara) o chiare (nelle donne con pelle scura) che interessa, soprattutto, il volto. Causato dai cambiamenti ormonali, si può prevenire:
Il nuoto, ancor meglio se al mare, è particolarmente indicato durante la gravidanza perché consente di mantenersi in forma senza fatica alleggerendo la pressione esercitata dal peso sul nervo sciatico. Sì, quindi, a lunghe nuotate (cercando, però, di non affaticarsi eccessivamente) e sì alle passeggiate lungo il bagnasciuga (con le gambe immerse fino alle ginocchia) per riattivare la circolazione e contrastare l’inevitabile ritenzione idrica tipica dei nove mesi di attesa.
Il caldo è uno dei nemici principali della gravidanza. La futura mamma deve stare molto attenta ad evitare possibili svenimenti e/o problemi alle gambe e alle dita (gonfiore, ritenzione idrica, vene varicose, problemi circolatori…).
Alcuni accorgimenti da tenere bene a mente:
Una corretta alimentazione è fondamentale per tutta la durata della gravidanza. Per i mesi estivi, per combattere il caldo e le temperature elevate consumate molta frutta e verdura, ricche di vitamine e sali minerali importantissimi per la salute dell’organismo. Quindi sì a frullati e centrifughe, piccoli pasti leggeri suddivisi nell’arco di tutta la giornata evitando le grandi abbuffati di pranzo e cena. Ovviamente la bevanda più consigliata resta l’acqua, per mantenere il corretto livello di idratazione dell’organismo, prevenire ritenzione idrica e gonfiori.
Attenzione se non siete immuni alla toxoplasmosi, vi ricordiamo di lavare accuratamente frutta e verdura prima del consumo.
La gravidanza non è una malattia, se la futura mamma se la sente, quindi, nulla vieta che possa viaggiare e muoversi durante i nove mesi limitandosi a prendere solo qualche precauzione:
L’aereo è, sicuramente, il mezzo di trasporto più indicato durante i nove mesi. Nessuna controindicazione, quindi, a volare a meno che ci siano chiare indicazioni mediche (per esempio, per chi soffre di trombosi, problemi di circolazione e problemi cardiaci). In linea di massima, le compagnie aeree accolgono donne in gravidanza fino alla 36° settimana di gestazione. Ma è bene sempre informarsi, prima di partire, per conoscere in merito le indicazione del vettore con cui si dovrebbe volare. A ogni modo, per evitare problemi, si consiglia, soprattutto dal sesto mese in poi, di portare sempre con sé il certificato medico firmato dal proprio ginecologo che attesti il buono stato di salute e il nulla osta a volare.
La cintura di sicurezza, sia in auto che in aereo, è obbligatoria anche durante la gravidanza e, se correttamente indossata, non comporta nessun rischio per il feto.
La parte orizzontale va sempre messa al di sotto del pancione, mentre quella verticale al di sopra. In questo modo, in caso di incidente, è in grado di proteggere mamma e bambino da eventuali traumi evitando che il piccolo possa essere schiacciato dallo strattona mento.
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