Il diario delle vacanze

Le vacanze sono (e devono essere) un momento di sfogo, divertimento e spensieratezza per i nostri bambini e proprio per questo possono diventare anche un modo utile per imparare qualcosa, sia per i bimbi che per i genitori.

Rivivere con i figli i momenti principali e le cose che si sono viste insieme aiuta a fissarli nella memoria dei bambini, creando un bagaglio che li arricchisce di piacevoli ricordi e allo stesso tempo aumenta le loro conoscenze. Allo stesso tempo, un genitore si accorgerà di quanto diversa è la percezione della vacanza che loro hanno rispetto a quella di loro figlio, di quanto sono diverse le cose importanti o quelle che lo hanno colpito.

Un modo ideale per riparlare di quello che si è visto è scorrere insieme le fotografie di viaggio, chiacchierando mentre si sfogliano e ricordando gli episodi collegati, sottolineando dove ci si trovava in quel momento.
Se il bambino va già a scuola, è utile utilizzare una cartina geografica, in cui si mostra al bambino anche il percorso di viaggio che si è seguito, quanto tempo si è impiegato, eventuali soste.

Se in una foto compare un amico di vostro figlio, potete segnalargli sulla cartina da dove viene e, se fosse straniero, che lingua si parla nel suo paese, magari insegnandogli come si dice ‘amico’ in quella lingua.
Tutto questo si può fare a voce o anche creando insieme ai vostri figli il classico “Diario di viaggio” o Scrapbook , anche con un semplice quadernone, in cui potete incollare foto, scrivere commenti, attaccare i biglietti di qualche evento a cui avete partecipato, far disegnare ai vostri figli avvenimenti successi, e chiedere ai bambini di trascrivere cosa loro si ricordano in particolare di quella vacanza (o potete farlo voi per loro se sono troppo piccoli, ma fatevelo sempre dettare e trascrivete le loro parole)

All’interno del quaderno si può creare la “Pagella delle vacanze” in cui il bambino potrà dare dei voti ai posti che ha visto e alle cose che ha fatto, scegliendo la “Cosa più bella” e “La cosa più brutta” della vacanza.
Non ha importanza che l’album (o lo scrapbook o la semplice chiacchierata) sia preciso, comprensivo o ordinato in sequenza, è solo uno strumento ma vi stupirete, se saprete ascoltare senza suggerire troppo, di quante cose scoprirete sui gusti e sulla personalità di vostro figlio.

Per qualche idea per realizzare l’album in casa, Articolo originale pubblicato il 30 agosto 2013

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