Il ristorante giusto… per piccoli golosi

Andare al ristorante insieme a mamma e papà è una cosa che, generalmente, piace ai bambini: per loro, infatti, rappresenta una novità, qualcosa di diverso dal solito e che, in qualche modo, li fa sentire grandi. Poi, però, una volta giunti nel locale, cominciano a dare i numeri, non toccano nulla di ciò che hanno nel piatto, non riescono a stare seduti composti per più di cinque minuti, gridano, corrono per la sala, disturbano voi e i commensali. Insomma, uscire a cena sembra essere una tortura per tutti, bimbi e genitori!
È importante, dunque, che il ristorante sia a misura di bambino, in grado di accogliere i più piccoli e di garantire loro tutti i comfort e i servizi di cui hanno bisogno. Ecco, nel dettaglio, quali:

La struttura:

  • La struttura scelta dovrebbe essere a prova di bambino. All’estero (in Italia, purtroppo, sono pochi) esistono locali strutturati appositamente per i più piccoli, con tavolini della loro dimensione, piccole sedie colorate, tanti disegni appesi alle pareti e, addirittura, un baby parking controllato in cui i bimbi possano giocare mentre mamma e papà mangiano.
  • Nella bella stagione, scegliete un ristorante che disponga di uno spazio all’aperto recintato, magari dotato di scivoli, altalene e dondoli in cui i piccoli possano correre e gridare senza disturbare i commensali che ancora stanno pranzando.
  • Se i bimbi sono ancora molto piccoli, informatevi presso il ristoratore per sapere se dispone di seggioloni e sediolini da fissare alla tavola. Eventualmente, chiedete anche se c’è nel locale una saletta silenziosa dove il neonato possa fare tranquillamente la nanna non disturbato dal vocio degli ospiti.
  • Pulizia e igiene sono due parametri da tenere sempre presenti, ovunque decidiate di andare.

    Il cibo:

  • Il menu deve essere pensato per accontentare e venire incontro ai gusti di palati “bambini”. Niente cibi elaborati, quindi, piatti da nouvelle cousine, creme e salsine messe ovunque. Informatevi su quelli che sono i piatti classici e, nell’ordinare il menu per il bambino, scegliete quelli: ravioli di carne conditi con salsa di pomodoro o panna e prosciutto, spaghetti al sugo, tagliatelle, paillard ai ferri, pesce bollito (meglio se già spinato), patatine fritte. Per i piccoli, perfette la pizza (non troppo condita), il gelato, le macedonie, le crostate di frutta. Da bere acqua o, al massimo, Coca Cola.
  • Se riuscite, cercate di controllare la provenienza dei cibi: meglio quelli biologici o a denominazione di origine controllata.
  • Se possibile, cercate di condire voi i cibi per i bimbi, senza abbondare troppo con sale e olio. Non ordinate troppe cose e chiedete che i piatti non siano eccessivamente pieni: un primo e il dolce, un secondo con contorno e frutta, una pizza e un gelato andranno benissimo per i più piccini.
  • Se il bimbo è ancora neonato, chiedete se il ristorante offre la possibilità di servire menu particolari o se potete, eventualmente, preparare voi la pappa per il bebè. Un ristorante, per essere davvero a misura di bambino, deve avere in dotazione “scalda pappe” e “scalda biberon”.
  • Se volete che il bambino mangi tutta la carne che ha nel piatto, evitate arrosti o ossi buchi e puntate su fettine magre e sottili cotte ai ferri o al vapore. Il pesce non è molto amato dai bimbi: meglio evitare, quindi, i ristoranti di solo pesce e, se proprio non riuscite a farne a meno, optate per un pesce magro e non troppo spinoso. Ai bambini, di solito, piacciono i calamari fritti, la sogliola alla mugnaia o cotta nel forno, i bastoncini di merluzzo. Per quanto riguarda i contorni, patatine fritte o al forno andranno benissimo. Niente verdura se al bambino non piace: passereste tutto il tempo a convincerlo a mangiare col risultato di innervosirlo.

    Ricordate, poi, che il ristorante non è il luogo adatto per imbastire lezioni di educazione alimentare: per una volta, lasciate che il bimbo mangi ciò che gli piace, senza badare troppo al tipo di alimento scelto e senza forzarlo a optare per un piatto piuttosto che per un altro solo perché quello da lui scelto è troppo grasso, fritto o pesante. Vorrà dire che preparerete per lui qualcosa di “sano” il giorno successivo.
    Cercate di abituare il bambino a frequentare i ristoranti sin dalla più tenera età: imparerà presto come ci si comporta a tavola in presenza di altri commensali e, col tempo, si abituerà a stare seduto con voi senza disturbare e scalpitare.

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