Influenza: il picco in questi giorni

Ha messo a letto centinaia di persone già negli ultimi giorni del 2013, rovinando le feste di Natale a circa 400mila persone di cui 100mila bambini. Ma è proprio in questi giorni che è previsto un incremento dei casi di influenza con un’incidenza di 1,5 casi su mille.
Il virus isolato agli inizi di dicembre 2013 è l’AH3N2 per il quale è già disponibile il vaccino, fortemente consigliato per gli over 60 e per i bambini e gli adulti affetti da particolari patologie (forme gravi di asma e patologie respiratorie, diabete e altre patologie endocrine, malattie cardiovascolari e renali, tumori, malattie metaboliche, fibrosi cistica, pazienti con immunodeficienze congenite o acquisite…) ricordando, però, che la protezione ottimale si raggiunge dopo un paio di settimana dal momento della vaccinazione.
Per tutti gli altri e anche per i bimbi che godono di buone condizioni di salute sono sufficienti, per fronteggiare i sintomi e attenuare i fastidi, i soliti consigli forniti in caso di influenza, maggiore attenzione nel rispetto delle norme igieniche, una dieta sana ed equilibrata e l’utilizzo dei normali farmaci antipiretici per fronteggiare la febbre e i dolori.

PREVENZIONE: SI COMINCIA CON IL RISPETTO DELLE NORME IGIENICHE
Il contagio avviene, come sempre, per via aerea (attraverso un colpo di tosse o uno sternuto) e per contagio (attraverso una stretta di mano). Si è contagiosi dal momento in cui si contrae il virus fino a circa una settimana dopo la scomparsa dei sintomi.
Per prevenire il contagio, anche se naturalmente è molto difficile far passare questi comportamenti tra i bambini, in particolare quelli molto piccoli, è utile attenersi ad alcune buone norme igieniche generali: lavarsi spesso le mani e sempre prima dei pasti, mettere la mano davanti alla bocca quando si tossisce o sternutisce, utilizzare fazzoletti di carta usa e getta, eventualmente usare mascherine negli ambienti molto affollati quali stazioni, aeroporti….

COSA FARE IN CASO DI INFLUENZA

  • Tenere a casa il bambino sospendendo tutti gli impegni extra-scolastici e concedergli qualche giorno di completo riposo, a letto solo se le condizioni generali di salute lo richiedono.
  • Somministrare farmaci antipiretici e antidolorifici, sempre se strettamente necessario date le condizioni di salute e, comunque, solo dopo consulto pediatrico.
  • Offrire al bambino una dieta equilibrata a base di frutta e verdura di stagione con un buon apporto vitaminico, soprattutto vitamina C. Sì al pesce e alle carne. No ai cibi che appesantiscono eccessivamente il fegato, già provato dall’assunzione di eventuali farmaci.
    In caso di diarrea o vomito, aumentare l’introito di liquidi, privilegiando una dieta povera di fibre e latticini.
  • A guarigione avvenuta, potrebbe essere utile, sempre su consiglio pediatrico, rafforzare l’organismo con l’assunzione di integratori multivitaminici e fermenti lattici.
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