Influenza: prevenirla a tavola
Influenza: come prevenirla con un'alimentazione adeguata e cosa mangiare nel caso in cui il termometro salga.

Influenza: come prevenirla con un'alimentazione adeguata e cosa mangiare nel caso in cui il termometro salga.
Pasti appetitosi, vari e regolari a base di frutta, verdura, fibre, carboidrati e legumi e poveri di grassi animali sono il miglior metodo per rafforzare il sistema immunitario e prevenire l’influenza. Il consiglio è quello di consumare almeno 2 porzioni di frutta e 4 di verdura al giorno, 1 porzione di pasta o riso conditi con olio extravergine d’oliva o pomodoro, 1 porzione di ceci, lenticchie o fagioli al posto della carne, yogurt.
Tra i cibi da preferire, almeno 1 razione di agrumi, arance, limoni o pompelmi, (anche sottoforma di spremuta) tutti i giorni, ortaggi ricchi di vitamina C quali, per esempio, i cavoli, i broccoli o i cavoletti di Bruxelles e yogurt (un vasetto al mattino o per merenda) ottimo alleato per rafforzare la flora batterica.
Antibiotici e antifebbrili, certo. Ma anche una dieta ricca di liquidi può aiutare l’organismo che sta lottando contro il virus dell’influenza. Molti, poi, si domandano se sia giusto o meno che un bambino con la febbre mangi poco o nulla. La risposta è semplice. I medici consigliano di non forzare un bimbo a “ingozzarsi” quando è a letto ammalato. L’inappetenza, infatti, è una sorta di forma di difesa che il corpo adotta per poter concentrare tutte le sue energie nella battaglia contro i virus. Digiuno no quindi, ma neppure super abbuffate né pressioni affinché il piccolo finisca tutto quello che ha nel piatto. Meglio proporre un menu ricco di liquidi (almeno 2 litri al giorno da suddividere tra acqua, brodi caldi, tisane, succhi di frutta) e cibi ricchi di zuccheri facilmente assorbibili (fette biscottate con miele, frutta, verdura, riso). Da evitare, invece, carni rosse, insaccati, formaggi e alimenti ricchi di grassi che indeboliscono il sistema immunitario.
Ottimi alleati durante l’influenza alcune pietanze: gli agrumi e gli ortaggi ad alto contenuto di vitamina C (cavoli, broccoli, cavoletti di Bruxelles), aglio che aiuta a fluidificare il muco e ha proprietà antibiotiche, peperoncino che attenua la tosse, piatti speziati e leggermente piccanti per attenuare i sintomi dell’influenza, tazze di brodo caldo che alleviano il fastidio del raffreddore, tisane soprattutto a base di eucalipto, menta e timo.
Nei giorni successivi all’influenza, quando la febbre si sarà abbassata e l’appetito sarà tornato, è necessario preparare una dieta in grado di riabilitare l’organismo debilitato. Dopo giorni praticamente digiuni è il caso di reintrodurre nel menu giornaliero carne e pesce il cui apporto proteico è fondamentale per accelerare la ripresa; piatti cucinati con erbe aromatiche, poi, favoriranno la ricomparsa dell’appetito. La dieta dovrà essere leggera (niente fritti e cibi grassi) ma completa ed equilibrata. Lo yogurt diventa un ottimo alleato per ripristinare la flora batterica in parte distrutta a causa dei possibili effetti degli antibiotici (forse è anche il caso di somministrare al piccolo convalescente razioni quotidiane di fermenti lattici acquistabili in farmacia e prescritti dal pediatra).
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