La ginnastica della mamma

Gravidanza non è sinonimo di inattività fisica. Al contrario, se la gestazione ha un decorso regolare e non presenta complicanze (rischi di aborto o parto prematuro, per esempio), mantenere il fisico in allenamento con esercizi mirati e sport specifici è salutare sia per la mamma che per il bambino. L’esercizio quotidiano, infatti, non solo è utile per tenere sotto controllo l’aumento ponderale, ma è anche consigliato per acquisire la forza e la resistenza necessarie per affrontare il momento del parto nel modo migliore, allenando i muscoli a sopportare lo sforzo e la tensione cui saranno sottoposti durante il travaglio. Una buona muscolatura, inoltre, in particolare nella zona degli addominali, riduce il rischio di mal di schiena che spesso colpisce la futura mamma negli ultimi mesi di gravidanza, quando la pancia tende a pesare sulla zona lombare, causando problemi durante il sonno e rendendo difficoltose le più normali attività quotidiane (cucinare, camminare, aspettare i mezzi pubblici in piedi…).

9 MESI DI SPORT
È necessario, innanzitutto, distinguere tra discipline sportive e attività fisiche mirate. Se, infatti, queste ultime possono essere praticate senza problemi per tutto il periodo della gestazione, le discipline sportive presentano, invece, dei limiti che dipendono dal tipo di sport scelto: non tutto, infatti, è consentito in gravidanza e alcuni sport andrebbero evitati completamente perché potrebbero essere rischiosi sia per la mamma che per il bambino.

  • Sport NO:
    durante la gravidanza andrebbero evitati tutti gli sport che potrebbero essere pericolosi per la salute del bambino, in cui esiste il pericolo di cadute o colpi all’addome e che richiedono una particolare capacità di equilibrio e coordinamento. Tra questi, sicuramente, tutte le arti marziali, lo sci a discesa libera, il tennis, l’equitazione, il calcio, i tuffi e lo sci acquatico, oltre, ovviamente, a tutti gli sport cosiddetti “estremi”. Dopo il terzo mese, comunque quando la pancia tende ad aumentare sbilanciando la donna, è consigliato limitare anche l’utilizzo della bicicletta e di tutti i mezzi a due ruote.
  • Sport SÌ
    tra le discipline sportive, vivamente consigliato il nuoto, la ginnastica in acqua, la corsa a ritmo lento e regolare, lo sci di fondo, la cyclette e il ballo.

    ESERCIZI MIRATI PER IL PARTO
    A parte i classici corsi pre-parto che andrebbero frequentati sia dalle mamme che dai papà per ricevere tutte le informazioni necessarie per arrivare preparati al momento del travaglio e che consentono di acquisire una maggiore consapevolezza sulle proprie possibilità e sul proprio compito nella difficile fase della spinta, esistono numerosi esercizi e corsi a cui la futura mamma può iscriversi sia in vista del parto, sia per una maggiore serenità mentale, sia per tornare rapidamente in forma dopo la nascita del bambino.
    Tra questi, sicuramente lo yoga che rende la muscolatura più tonica ed elastica senza affaticare eccessivamente l’organismo con esercizi aerobici ad alto impatto; il pilates che permette di rafforzare i muscoli nella zona dell’addome, della schiena e pelvica con poco sforzo; la ginnastica in acqua ideale perché aiuta a scaricare il peso da legamenti e articolazioni.
    Sì anche agli esercizi di stretching per allungare i muscoli e ridurre il rischio di strappi, e alle lunghe passeggiate nel verde, lontani dal traffico e dallo smog delle città.

    ESERICIZIO FISICO: QUALE INTENSITÀ E FREQUENZA
    Una donna incinta può praticare attività fisica anche quotidianamente per una ventina di minuti al giorno. In questo modo potrà aumentare la sua resistenza fisica, tenere sotto controllo l’aumento di peso, rendere più tonica ed elastica la muscolatura e garantirsi una buona circolazione del sangue. Ovviamente, sport e attività fisica devono essere idonei allo stato di salute della gestante e del bambino e non devono diventare fonte di stress o problemi né per l’una né per l’altro. È importante, quindi, non ritrovarsi senza fiato durante lo svolgimento dell’attività fisica (una donna incinta dovrebbe essere in grado di parlare durante l’esecuzione dell’esercizio), e trovare il tempo per dedicarsi al relax e al riposo più completi (per esempio, riducendo le uscite serali e aumentando le ore dedicate al sonno).

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