Laboratori di lettura

L’istinto della lettura – affermava Gianni Rodarinon è come quello del mangiare e del bere, istinti con cui si nasce. La lettura è piuttosto un bisogno culturale che può essere innestato solo nella personalità infantile. Un’operazione delicata, paragonabile all’innesto di un nuovo senso: il senso del libro. In altre parole, la capacità di usare il libro come strumento per conoscere il mondo, conquistare la realtà e crescere.

Ecco perché si parla sempre più spesso di laboratorio di lettura, non più inteso in senso tradizionale (per esempio, la consueta “scheda di lettura” da compilare dopo aver letto il libro), ma in senso moderno come coinvolgimento nell’interpretazione del testo attraverso attività ludiche, sia collettive che individuali.
Ed ecco perché laboratori di lettura per bambini e ragazzi vengono organizzati, oltre che a scuola e nelle biblioteche, anche in ludoteca, quasi a suggerire un approccio al testo che è, appunto, per molti aspetti simile a un gioco e a una attività ricreativa.

La prima fase consiste nella lettura ad alta voce di un testo (racconto, filastrocca) da parte di un animatore (a cui seguirà naturalmente la lettura individuale) con lo scopo di accendere, in chi lo ascolta, l’interesse per il “libro” e la lettura.
La storia così narrata, poi, può diventare spunto di dialogo all’interno del gruppo di lavoro chiamato a riflettere su alcuni passaggi fondamentali della narrazione: qual è il personaggio che più vi ha colpito, dove è ambientata la storia, c’è una “morale”, ossia un messaggio centrale?

Questa rielaborazione potrà trovare sbocco nella rappresentazione grafica e addirittura nella drammatizzazione: con matite e colori alla mano, ciascuno potrà disegnare un passaggio della narrazione che più lo ha colpito, o anche semplicemente un personaggio o un ambiente, a seconda di quanto questi sono stati più o meno “caratterizzati”, e dunque capaci di suscitare immaginazione.
Se la trama è semplice può persino diventare rappresentazione teatrale: in questo modo leggere più volte il testo servirà a cogliere i particolari utili per la drammatizzazione. Infine, un degno coronamento del laboratorio di lettura sarà, quando possibile, assistere al film o alla messa in scena teatrale dell’opera. Questo completamento del percorso narrativo invoglia a riprendere in mano il libro abituando a una lettura meno distratta e più attenta ai particolari.

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