Libri e bambini: lunga storia d'amore

Il dato è confortante. Nonostante televisione, computer, i-pad, cellulari e chi più ne ha più ne metta, i bambini italiani rimangono ancora fedeli al caro vecchio libro.
Anzi, rispetto alla media nazionale (solo il 46% degli over 18 legge almeno un libro l’anno), i piccoli tra i 2 e i 17 anni detengono un primato portando a casa un 63% di lettori in erba abituali.
Dato ancora più interessante, sono i piccolissimi (tra i 2 e i 5 anni) i maggiori consumatori di libri nel nostro Paese con una media del 63% che scende al 60,8 nella fascia tra gli 11 e i 14 anni e al 59% tra i 15 e i 17 anni.
A confermare i dati, resi noti dal’AIE (Associazione Italiana Editori), la tendenza del mercato che vede l’editoria per l’infanzia perdere circa il 6%, contro l’8% del settore generale.
In altre parole, il settore per ragazzi si attesta come il più produttivo, con un valore di mercato pari a 200 milioni di euro l’anno, 184 editori attivi, 5164 titoli pubblicati e 33 milioni di copie stampate.

Indubbiamente una grande notizia se si pensa alla concorrenza spietata che subisce il libro, anche tra i giovanissimi, ad opera di mezzi multimediali considerati sicuramente più “cool”.

Leggere in futuro. Rapporto sull’editoria per ragazzi 2013 è il primo ebook a cura del’Ufficio studi AIE interamente dedicato al settore dell’editoria per ragazzi. Si presenta come una fotografia, al dicembre 2012, di quello che è stato lo stato dell’arte dell’editoria per ragazzi cercando, attraverso un’analisi accurata dei titoli, delle tendenze, dei successi e degli insuccessi, di tracciare una strada per un settore in crisi (ma non troppo) che ha il dovere di rinnovarsi costantemente, per poter rispondere nel modo adeguato a richieste sempre diverse. Continuamente rimodulabili.

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