Libri e quaderni... personalizzati

La ricopertura dei libri di testo, del diario, del sussidiario, dei quaderni di scuola è una specie di rituale che tutti gli anni le mamme – generalmente sono loro a occuparsene – sono chiamate a eseguire. Si sa, infatti, che dentro allo zainetto, nel corso dei lunghi 9 mesi che separano il piccolo dalla fine della scuola, i suddetti libri si rovinano, giorno dopo giorno, capitolo dopo capitolo, esercizio dopo esercizio, sempre di più fino a diventare l’ombra di quello che erano stati i primi giorni, quando profumati di carta, lucidi come di solito lo sono i libri nuovi, fiammanti e ancora rigidi, erano appena usciti dagli scaffali della libreria o da quelli della cartoleria dove erano stati acquistati.
L’esigenza, quindi, che si conservino intonsi il più possibile, senza orecchie nelle pagine o copertine strappate, è il motivo che spinge molti insegnanti a chiedere che vengano ricoperti e molti genitori a ricoprirli indipendentemente da quella che è la richiesta delle maestre. A ciò, si aggiunge, talvolta, (per esempio nel caso dei quaderni) il bisogno di differenziare, con i colori, una materia dall’altra per facilitare il bambino nel momento in cui deve preparare la cartella per il giorno dopo a seconda di quello che verrà spiegato in classe.
Ma inutile dilungarci sul perché i libri della scuola debbano essere ricoperti (tutti lo sanno!), e vediamo, invece, come quest’operazione possa essere eseguita in modo divertente e creativo, con il coinvolgimento dei piccoli scolari e nel modo più economico possibile.

Il metodo più classico consiste nel recarsi in cartoleria, comprare delle copertine lucide trasparenti eventualmente di diversi colori in cui già sia presente la striscia adesiva e procedere al lavoro di copertura.
Noi ve ne suggeriamo un altro: utilizzare la carta da pacco, vecchi giornali, fumetti… scegliendo il soggetto in base all’argomento trattato dal libro o dal quaderno da ricoprire.
Così, per esempio, sbiadite mappe stradali o cartine geografiche potrebbero essere perfette per il testo di geografia o di educazione civica, fogli di giornale in cui si parla di politica per la storia, i fumetti per l’album da disegno, carta da pacco grezza sulla quale avrete scritto con un pennarello nero delle lettere dell’alfabeto in ordine sparso e grandezza variabile per italiano e grammatica e così via.

Per eseguire l’operazione di ricopertura potrete procedere esattamente come fareste con le copertine standard avendo cura, però, di rafforzare la vostra copertina in carta con pellicola adesiva trasparente (venduta a rotoli nelle cartolerie, nei colorifici e nei negozi di bricolage).
Infine, completate l’opera creando comodissimi segnalibri utilizzando nastri colorati da legare a graffette che potrete far scorrere lungo il dorso del libro (se ve n’è lo spazio) o altrimenti sulla copertina stessa.
Ricordatevi, alla fine, di incollare un’etichetta sulla copertina già ricoperta e plastificata in cui scriverete il nome e il cognome del bambino, la classe frequentata e la sezione e il nome della materia.

Procedendo in questo modo, sicuramente dovrete mettere in conto una discreta perdita di tempo per cercare la carta giusta con cui ricoprire i libri scegliendo il soggetto, ritagliando, disegnando… (in questo, però, fatevi aiutare dai piccoli che si divertiranno molto a farlo), ma il risultato è garantito, sia sul piano dell’utilità, sia dal punto di vista estetico, sia sotto l’aspetto strettamente creativo.

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