Lo sapevi che? Trucchi in cucina

FRITTO MISTO 10 E LODE

Una frittura perfetta prevede che, a seconda del piatto che si sta preparando, l’olio sia caldo al punto giusto. La temperatura di cottura dell’olio, infatti, varia a seconda del tipo di alimento.

In ogni caso, il consiglio generale, è quello di utilizzare sempre e solo olio extravergine di oliva (a questo proposito, gli oli più indicati sono quelli liguri o del Lago di Garda, buoni e dal sapore delicato) o di arachidi che sopportano meglio le alte temperature.

LA TEMPERATURA DELL’OLIO

  • Le frittelle: per i cibi che devono gonfiarsi, come le frittelle, occorre una temperatura media che si raggiunge quando l’olio fuma appena ai bordi della padella e al centro forma un movimento ondulatorio.
  • La pastella: per i cibi impanati o avvolti nella pastella ci vuole olio ben caldo: si ottiene quando, immergendo un pezzetto di cibo, si formano delle bollicine intorno. Per una frittura ottimale, nell’impasto della pastella, utilizzate acqua minerale gassata.
  • Le patate: si raggiunge la temperatura perfetta quando, gettando nell’olio un cubetto di pane, questo si dora in 5 secondi.

    LA PERFETTA LIEVITAZIONE

    La preparazione casalinga di pizze e focacce non è particolarmente complessa. Gli ingredienti base sono pochi (farina, sale, lievito e acqua) e il procedimento è piuttosto veloce. Per una perfetta lievitazione, però, è molto importante che sale e lievito non vengano a contatto direttamente. Il sale, infatti, sembra esercitare un’azione che rallenta o vanifica il processo di lievitazione.

    Per preparare la pasta, quindi, come prima cosa mescolate la farina con il sale. Disponetela a fontana su una spianatoia, sciogliete il lievito (40 gr per 500 gr di farina) in acqua tiepida e mescolatelo alla farina aggiungendolo a poco a poco fino a quando avrete ottenuto un panetto morbido e liscio.

    I tempi di lievitazione variano a seconda della stagione e della temperatura della stanza. In condizioni normali, però, (temperatura a 20° e ambiente non eccessivamente umido) sono sufficienti 2 ore di lievitazione. Ricordate di coprire la pasta con un panno (che andrà leggermente inumidito qualora la stanza fosse troppo secca).

    GALLINA VECCHIA…

    L’uovo è un alimento prezioso per l’alimentazione e in cucina è un vero passe-par-tout per la preparazione di tantissimi piatti. Affinché, però, non sia dannoso per la salute, è necessario che al momento del consumo sia assolutamente fresco (anche quando viene cotto o aggiunto negli impasti). Ecco qualche trucco per imparare a datare le uova presenti nel proprio frigorifero:

  • riempite una ciotola d’acqua e immergetevi l’uovo: se è fresco si adagerà sul fondo in posizione orizzontale; in caso contrario, rimarrà sul fondo in posizione verticale o tenderà a risalire in superficie.
  • Spaccate il guscio e versate l’uovo in un piatto. Se è fresco il tuorlo avrà un aspetto turgido e tondeggiante, con l’albume compatto raggrumato intorno al tuorlo. L’uovo meno fresco, invece, risulterà piuttosto acquoso e il tuorlo tenderà a rompersi.
  • Avvicinate l’uovo all’orecchio e agitatelo leggermente: se è fresco non dovreste percepire alcun rumore, altrimenti potrete udire lo spostamento interno del tuorlo e dell’albume.
  • Prima di utilizzare le uova, ricordatevi sempre di lavare il guscio in acqua corrente.

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