Parchi & co.

I parchi divertimento sono, tra tutti i parchi, quelli che probabilmente i bambini preferiscono maggiormente e quelli più frequentati durante il fine settimana dalle famiglie tanto che spesso, causa la folla, lo stress di voler provare quante più attrazioni possibile, il desiderio (dei genitori) di ammortizzare il prezzo del biglietto, una gita che dovrebbe essere di piacere si trasforma, sia per i grandi che per i piccini, in un vero e proprio incubo, in una giornata stancante che, alla fine, lascia insoddisfatti tutti.
Ecco, dunque, qualche consiglio per evitare gli errori più comuni e godersi a pieno la visita.

  1. Se ne avete la possibilità, evitate di visitare i parchi divertimento il sabato e la domenica, giorni durante i quali vengono letteralmente presi d’assalto. Meglio preferire un giorno qualunque infrasettimanale quando potrete dedicarvi tranquillamente alle varie attrazioni senza ressa e senza folla. Non potendo, però, scegliere ed essendo obbligati a optare per il fine settimana, partire presto al mattino cercando di arrivare a destinazione prima che aprano i botteghini.
  2. Per evitare code alle casse, cercate di premunirvi di biglietto di ingresso nei giorni precedenti rivolgendovi alle numerose agenzie che offrono questo servizio (librerie, negozi di dischi, biglietterie per concerti e spettacoli teatrali…) oppure, laddove possibile, acquistandolo on line direttamente sul sito del parco.
  3. Talvolta per i gruppi sono riservate tariffe speciali. Se riuscite a organizzarvi con parenti e amici potreste risparmiare qualcosa sul prezzo di ingresso.
  4. In caso doveste entrare tardi all’interno del parco (perché la coda alla casa è stata più lunga del previsto o perché siete arrivati in ritardo sul posto), muniti di piantine, cominciate da quelle che sono considerate le ultime attrazioni in ordine di visita, facendo il giro inverso rispetto a quello consigliato. In questo modo potreste evitarvi eventuali code alle prime attrazioni che di solito sono quelle maggiormente prese d’assalto.
  5. Se i giochi da provare sono tanti e avete a disposizione una sola giornata, cercate di capire quali di questi vi interessano di più (tenendo anche conto dell’età dei bambini e del fatto che molte attrazioni si rivolgono a ragazzini con almeno 10 o 12 anni di età). In questo modo eviterete di perdere tempo in fila per attrazioni che non vi piacciono o sulle quali i piccoli non possono salire.
  6. Tutti i parchi divertimento sono attrezzati con bar, ristoranti, punti ristoro. Per evitare, però, code all’ora di pranzo (e anche perché spesso queste strutture sono piuttosto care) potrebbe valere la pena portarvi la colazione da casa da consumare tranquillamente sull’erba in orari strategici (utilizzando le ore in cui tutti sono impegnati a mangiare per provare i giochi, generalmente, più affollati).
  7. Oltre ai panini, nello zaino portate sempre con voi una o due bottigliette d’acqua, una giacca impermeabile, la macchina fotografica.
  8. Vestitevi a strati per contrastare gli sbalzi di temperatura nei locali dove è presente l’aria condizionata.
  9. Per evitare la coda del rientro, decidete prima se partire proprio alla chiusura del parco o anticipare di qualche ora la partenza (talvolta sono sufficienti anche una trentina di minuti per non incappare negli ingorghi all’uscita dei parcheggi).
  10. Una buona idea per coniugare un weekend a misura di bambino con uno per grandi, potrebbe essere quello di unire la visita al parco divertimenti con quella a una città d’arte o di interesse culturale limitrofa soggiornando per una notte in un albergo/pensione a metà strada tra l’uno e l’altra.

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